FORMIA – Insegnare a differenziare i rifiuti per costruire una città sostenibile. Questo l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione promossa nelle scuole dall’Amministrazione comunale e da “Formia Rifiuti Zero”, la società pubblica del Comune che dal 1 maggio ha preso in carica il servizio di igiene urbana sul territorio di Formia. Gli ecovolontari di “Gianola Verde”, selezionati tramite avviso pubblico, hanno iniziato il proprio tour nelle scuole elementari dei quartieri di recente interessati dal cambio del calendario di raccolta differenziata dei rifiuti.
Si è partiti mercoledì 13 e sabato 16 con la scuola “Gianni Rodari” di San Giulio dove sono state impartite lezioni di educazione ambientale a più di 100 bambini distribuiti tra classi terze, quarte e quinte. Seconda tappa alla scuola “Marco Paolo”, interna al plesso della Mattei di San Pietro.
Attraverso illustrazioni, disegni, giochi e laboratori con esperienza diretta sule diverse frazioni di rifiuto (umido, plastica, carta, vetro e metallo, secco residuo) gli ecovolontari hanno aiutato i bambini a comprendere l’importanza della raccolta differenziata per il riciclo dei rifiuti e la tutela dell’ambiente, le modalità di raccolta così come definite dal nuovo calendario, i motivi del passaggio ad un solo turno settimanale di raccolta del secco residuo.
Ai bambini è stato fatto dono di spillette in carta realizzate dagli ecovolontari attraverso le quali gli alunni sono stati decretati “sentinelle del riciclo”, incaricati di aiutare gli adulti a fare bene la raccolta differenziata.
Prossimo appuntamento lunedì 25 nelle scuole elementari di Trivio, Maranola e Castagneto.
“Le precedenti esperienze – commenta l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – confermano l’importanza dell’informazione e sensibilizzazione della popolazione in tema di rifiuti e, in particolare, di raccolta porta a porta. La collaborazione dei cittadini è fondamentale se vogliamo continuare ad avere risultati in questo campo. La cultura della sostenibilità e la tutela dell’ambiente sono patrimoni da coltivare e custodire perché presto tutto questo diventi un fondamento del nostro vivere in comunità. E, visto quanto siamo riusciti a produrre negli ultimi due anni, sono certo che questo a Formia avverrà in tempi ristretti”.
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