VENTOTENE – Va in tilt – forse a causa del gran caldo – il gruppo elettrogeno, si blocca l’impianto di dissalazione e Ventotene per due giorni rimane senz’acqua. Questo è il quadro della situazione tracciato in una lettera dal sindaco Gerardo Santomauro che naturalmente ha diffidato Acqualatina ad adottare “ogni provvedimento della salute pubblica”.
La situazione non è stata delle migliori nella giornata di mercoledì quando la seconda isola pontina, invasa in questi giorni alla vigilia del Ferragosto da migliaia di turisti e villeggianti, è rimasta all’asciutto. Acqualatina ha giustificato il palese disservizio parlando di interventi di manutenzione al gruppo elettrogeno ma Santomauro nella diffida chiede di conoscere le ragioni, semmai ci fossero, della mancata previsione di installare un impianto alternativo.
Intanto i disagi e i disservizi ci sono stati ed ne ha risentito l’intera settore turistico-ricettivo che, secondo quanto ha scritto il sindaco di Ventotene all’ente gestore e all’ente d’ambito territoriale ottimale numero 4, da tempo, in concomitanza dell’inizio della stagione balneare, sta subendo interruzioni idriche provocate da numerosi guasti riguardanti l’impianto di dissalazione che lo stesso Comune isolano ha contestato con un’infinità di ricorsi al Tar.
I disservizi, nonostante siano stati segnalati “in maniera poco efficace ed in strettissimo tempo” dall’ente gestore, stanno mettendo in ginocchio i residenti e i numerosi turisti – termina nella diffida il sindaco di Ventotene – creando enormi disagi all’igiene e alla sanità pubblica con gravi ripercussioni anche sull’economia isolana colpita nel periodo dell’anno più sensibile”.
Il Sindaco Santomauro teme che simili black out possano ripetersi nella parte conclusiva della stagione turistica e ha chiesto ad Acqualatina di adottare “tutte le misure possibili per scongiurare – come detto – future situazioni di criticità”.