Negli ultimi decenni l’assistenza dei neonati patologici è notevolmente migliorata grazie ad una maggiore preparazione e professionalità degli operatori sanitari.
I primi minuti di vita sono importanti e possono generare danni neurologici ad un bambino per tutta la vita, se non assistito correttamente. Migliorare le condizioni alla nascita vuol dire migliorare anche le condizioni future di vita ed evitare danni cerebrali da problematiche ipossiche ischemiche.
E’ auspicabile che i Neonati bisognosi di rianimazione cardiopolmonare vengano assistiti in maniera univoca e tempestiva secondo protocolli condivisi, per assicurare cure adeguate ed omogenee in tutti i centri nascita.
Le tecniche maggiormente usate nell’assistenza del neonato patologico quali stimolazioni tattili, compressioni toraciche, ventilazione con maschera facciale e maschera laringea, richiedono da partedegli operatori una grande esperienza teorico e pratica.
Organizzato dal Primario della U.O.C. di Pediatria Nido, dott.ssa Maria Giovanna Colella, prevede una parte teorica ed una parte pratica con simulazione di casi clinici complessi e la partecipazione dei Direttori di diverse U.O. coinvolte nell’assistenza al neonato.