TERRACINA – Ha ottenuto il successo che meritava la cerimonia di premiazione che, organizzata dall’amministrazione comunale di Terracina presso lo stabilimento “Rive di Traiano” in stretta collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica “Amici dello Sport”, ha avuto per assoluti ed applauditi protagonisti i due canottieri pontini Matteo Lodo e Simone Venier, reduci dalla partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo dove hanno conquistato rispettivamente una medaglia di bronzo e un quinto posto.
Alla presenza del presidente regionale del Lazio della federcanottaggio Giuseppe Antonucci, della delegata provinciale del Coni Alessia Gasbarroni, del parlamentare Europeo Nicola Procaccini il sindaco Roberta Tintari ha premiato i due atleti. La motivazione ha caratterizzato il raggiungimento di tanti risultati e successi di tanti atleti italiano ai Giochi giapponesi: “Hanno dimostrato che con il sacrificio, lo spirito di squadra e la passione si possono raggiungere risultati straordinari”- ha osservato il sindaco di Terracina
Quella ospitata con piglio ed eleganza da “Rive di Traiano” è stata “una serata bellissima – ha aggiunto il sindaco di Terracina Tintari – Negli occhi e nelle espressioni di Lodo e Venier ho letto l’emozione e la felicità per il riconoscimento che, come Città di Terracina, gli abbiamo voluto conferire. Mi hanno confessato che gareggiare senza pubblico, ha un po’ sterilizzato la grande emozione di un’Olimpiade, ma questo evento gli ha dato la percezione della vicinanza della nostra terra”.
“Sono contenta – ha specificato il sindaco Tintari – di avere conosciuto questi due ragazzi perbene e le loro famiglie. Ho percepito il sostegno incondizionato agli atleti, unità, orgoglio, grande serenità e semplicità. Nel nostro territorio ci sono tanti giovani e giovanissimi che praticano il canottaggio e che si ispirano a questi campioni. A Matteo e a Simone va l’applauso e la simpatia della nostra comunità e un grande in bocca al lupo per il prosieguo della carriera. Terracina sarà sempre casa di Matteo Lodo e Simone Venier”