LATINA – E’ un vero terremoto quello che sta colpendo la Lega di Latina in questi minuti. Matteo Salvini, segretario Federale della Lega, ha infatti aperto alle possibili dimissioni del seottosegretario di stato all’Economia e Finanze Claudio Durigon. “E’ un mese che la sinistra insegue Durigon nel nome del fascismo e di robe surreali – ha spiegato Salvini durante la trasmissione di Rai3 Agorà, come riporta l’agenzia di stampa ADN Kronos – siccome è una persona che stimo ai massimi livelli, mi vedrò con Claudio e per evitare altri mesi di polemiche valuteremo come andare avanti: per il bene suo, del governo e del Paese”. Una giornata rovente cominciata con le dichiarazioni di Roberto Marcato al quotidiano Repubblica. “Non mi sembra una gran idea pensare di assegnare un parco al fratello sfigato del duce” – ha detto l’assessore della giunta Zaia, ribadendo la natura antifascista della Lega. Una proposta che era sembrata subito inopportuna in quanto il nome di Mussolini avrebbe dovuto sostituire quello dei giudici Falcone e Borsellino. E che aveva suscitato una reazione veemente proprio di Salvatore, fratello di Paolo, da sempre in prima linea nella lotta alle Mafie. Il “fuoco amico”, arriva invece dopo gli attacchi del segretario nazionale del Pd Letta, e, localmente, del consigliere regionale Salvatore La Penna. Ma sono già diversi mesi che, tramite la discussione di una mozione nelle aule parlamentari, la formazione politica “L’Alternativa C’è” ha chiesto le dimissioni di Durigon, a seguito dell’inchiesta del sito fanpage.it che si era posta l’obiettivo di fare luce sulla sua ascesa politica.