LATINA – Lo ha tradito la frenesia di strizzare l’occhio al bacino elettorale di destra, in una Latina in cui, a poco meno di un mese dalle elezioni, stentano a trovare forma il ruolo ed i rapporti di forza tra le varie componenti di quello che fu il centro – destra di Fazzone, Di Giorgi e Zaccheo. Come anticipato da Temporeale.info si sono concretizzate ieri sera le dimissioni del sottosegretario di Stato all’Economia Claudio Durigon, che era stato nominato dal presidente del consiglio Draghi appena il 1° marzo 2021.
La mossa di Durigon, di proporre l’intitolazone di un parco cittadino al fratello del duce Arnaldo Mussolini, in contrasto con la scelta di Falcone e Borsellino fortemente voluta dall’attuale amministrazione comunale, si è rivelata fatale, portando alla rinuncia alla carica al termine di un faccia a faccia con il leader della Lega Matteo Salvini. “Lo ha fatto per amore dell’Italia e della Lega” – ha detto il segretario federale del Carroccio. Dichiarazioni a cui è seguita una lunga missiva di Durigon, nella quale sostanzialmente il deputato pontino ammette la Gaffe, chiede scusa, ma respinge al mittente le pressioni che si susseguono da 21 giorni da parte di diversi partiti della maggioranza e da esponenti dell’Antimafia.
Durigon era stato comunque già precedentemente oggetto di una mozione di sfiducia nelle aule parlamentari. Aveva ricoperto la carica di sottosegretario di stato al Lavoro ed alla Politiche sociali durante il governo Conte I ed è considerato uno dei “papà” di quota 100, a cui – fanno sapere dalla Lega – continuerà a lavorare.