ITRI – “Cari concittadini, ho deciso di scendere in campo a sostegno di De Santis sindaco e adesso vi spiego perché”, esordisce così il candidato al consiglio comunale di Itri Giuseppe Suprano, docente di matematica e fisica.
“Molti di voi – dichiara il docente – mi conoscono e sanno del mio impegno politico nei Democratici di Sinistra e del mio interessamento al settore olivicolo come Presidente della Cooperativa UNAGRI. Con senso di responsabilità ho accettato la candidatura a consigliere nella lista ‘Promessa per Itri’ con candidato a sindaco Giuseppe De Santis, una lista che propone una squadra capace ed affidabile con l’ambizioso obiettivo di dare una svolta al paese. Le linee guida della lista ‘Promessa per Itri’ sono la riqualificazione e la valorizzazione del nostro territorio con la dovuta attenzione al tessuto collettivo, per una Itri vivibile dal punto di vista lavorativo, imprenditoriale, ma soprattutto sociale. Per molti di noi questa elezione è un punto di partenza per la formazione di un contenitore politico chiaramente ispirato ai valori fondanti di centrosinistra, che possa operare con energia e passione al servizio della collettività”.
“Negli ultimi anni, come tanti altri, mi sono allontanato dalla politica attiva e ho seguito le vicende itrane da semplice spettatore, osservando l’emergere nella politica di troppi personalismi che non hanno prodotto alcun risultato di aggregazione duratura intorno a progetti condivisi” – spiega Suprano – “L’allontanamento diffuso dalla vita politica e la contrazione della partecipazione democratica nei partiti e nelle associazioni politiche, hanno causato la dispersione delle energie per la costruzione di un pensiero politico collettivo. Questa debolezza si è manifestata soprattutto nell’area del centrosinistra che, per sua natura, è quella più bisognosa del confronto e della condivisione delle idee. Le candidature alla carica di Sindaco sono state caratterizzate dall’essere sostanzialmente delle autocandidature alle quali hanno fatto seguito le costruzioni di comitati elettorali tenuti insieme da obiettivi di breve periodo (quando non meramente affaristici) e destinati a sciogliersi all’indomani dell’esito elettorale”.
“Stiamo osservando ancora una volta la formazione di liste elettorali che a giorni alterni si dichiarano di centrodestra o di centrosinistra, con lo spostamento disinvolto di candidati da uno schieramento all’altro, con l’unico scopo di perseguire un’affermazione elettorale e di ritrovarsi dalla parte dei vincitori. Ciò ha portato alla riproposizione della lista Fargiorgio sostenuta in parte dagli stessi che lo avevano sfiduciato interrompendo prematuramente la legislatura e di un’altra inquietante compagine di destra estrema in cui si trovano insieme esponenti di FdI, della Lega, di FI e finanche soggetti che si autoproclamano di sinistra. Per chiarezza, questi ultimi a mio parere non rappresentano alcuna formazione politica e partecipano alla competizione ad esclusivo titolo personale”, precisa Suprano.
“A me sembra evidente che c’è bisogno di costruire una formazione stabile e strutturata del centrosinistra che faccia da riferimento alle energie positive presenti nel paese, chiaramente collocata nell’alveo progressista, che sia un laboratorio aperto alle idee e alle proposte derivanti dalla partecipazione e dal confronto democratico, che sia in grado di incidere sullo scenario politico attraverso il controllo democratico dell’operato delle istituzioni. Avevo già maturato queste convinzioni – si legge ancora nella sua nota di dichiarazioni – quando ho ricevuto l’invito a contribuire alla stesura del programma del raggruppamento che si andava formando, costituito da Obbiettivo Comune per Itri, dal Movimento 5S, da iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico e da tanti cittadini della società civile, con una successiva piena partecipazione del PD. Nei ripetuti incontri ho riscontrato la volontà di molti a dar vita a una proposta politica collocata chiaramente nel campo del centrosinistra con forti riferimenti verso il PD. Le energie riscontrate assieme alle competenze di alto livello fanno ben sperare in un ritorno alla politica partecipata di nuovi e rinnovati soggetti, soprattutto giovani. Non secondarie, per quanto concerne la mia scelta, risultano le riflessioni sull’attuale situazione politica locale e nazionale con la prevalenza delle destre, rappresentate da Salvini e dalla Meloni, e dalla liquidità di una società civile spesso relegata a spot sui social network di inefficace rilevanza collettiva”.
“I troppi individualismi che caratterizzano oggi la politica itrana non sono forieri di buone prassi. Per noi di sinistra – afferma il Prof. Giuseppe Suprano – è rappresentata dalla necessaria ricomposizione di un campo, quello progressista, da ristrutturare in formazioni collettive di discussione, per la proposizione dei temi condivisi di rilancio sociale ed economico:è indispensabile un pensiero collettivo affinché vengano alla luce le giuste sensibilità e si possa realizzare uno sviluppo socio-economico rispettoso dei cittadini. La competizione è iniziata. La vittoria dipenderà dalle energie che sapremo mettere in campo, dalla passione che ci caratterizzerà e dal chiaro e generoso coinvolgimento dei cittadini itrani. Ringrazio quanti vorranno impegnarsi per un progetto di ampio respiro”.
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