GAETA – “Un momento che rimarrà nella storia di Gaeta e nei ricordi di ognuno di noi. Oggi buttiamo giù un muro che simbolicamente divideva l’ex vetreria dalla città, un momento importante che ci consente di proseguire con la riqualificazione dell’ex complesso industriale”. Così il Sindaco Cosmo Mitrano visibilmente emozionato, che affiancato dai consiglieri comunali e dagli assessori, ha presenziato alle operazioni di abbattimento del muro perimetrale dell’ex vetreria prospiciente Corso Italia e via Serapide.
“L’opera più importante di questi dieci anni di Amministrazione – aggiunge Mitrano – che ci ha visto con determinazione e tenacia acquisire al Patrimonio comunale e quindi pubblico l’area che insiste nel pieno centro città, allontanando così ogni forma di speculazione da parte dei privati. Un sentito ringraziamento voglio rivolgerlo agli assessori e consiglieri comunali per il sostegno e supporto che mi hanno sempre dato in tutti questi anni, così come intendo ringraziare il personale degli uffici del Comune, il direttore dei lavori dello studio associato EmmePiQuadroEsse e l’impresa Molinaro”.
“Un’area strategica – aggiunge il Sindaco Mitrano – finalmente aperta alla città e che è oggetto di interventi di valorizzazione che prevedono la realizzazione di un ampio spazio pubblico con aree verdi e la presenza di giardini pensili con una nuova viabilità che collega Corso Italia a Corso Cavour, passando per Via Serapide. Nel rispetto del proprio passato e della sua storia, lo skyline con il fumaiolo, simbolo dell’ex vetreria, andrà a ben integrarsi nel paesaggio urbano e nel percorso di riqualificazione che si realizzerà nei prossimi anni”.
“Nel cuore di tutti – prosegue il primo cittadino – resterà sempre vivo il ricordo dei nostri vetrai e dell’ex-opificio che per oltre mezzo secolo, ha portato lavoro, occupazione, benessere e ricchezza in città. Per onorare la loro memoria, sarà realizzato il Polo museale dei maestri vetrai all’interno dell’area recuperata che finalmente rinasce dalle sue ceneri quale simbolo di riscatto della popolazione gaetana e patrimonio della collettività”.
“Un percorso lungo e tortuoso che inizia a pochi giorni dall’insediamento dell’Amministrazione Mitrano – spiega la nota nel quale si leggono queste riflessioni – durante il primo mandato, quando il consiglio comunale approvò le linee guida di indirizzo dell’area dell’ex-vetreria per l’utilizzo del suolo con la deliberazione del consiglio comunale n. 46 del 3 agosto 2012. Si indicavano gli indirizzi per la riqualificazione del contesto dell’ex insediamento industriale con la destinazione dell’aera a verde pubblico, sport e servizi scongiurando lo spettro di una speculazione edilizia e cementificazione nel cuore della città. Altro momento cruciale della vicenda si registra con il voto unanime dei consiglieri comunali durante la seduta del 7 settembre 2019 quando fu approvato il progetto preliminare di recupero, sistemazione e valorizzazione dell’area ex Avir, “Polo Culturale Maestri Vetrai” ed adozione di variante urbanistica che di fatto restituisce alla città un’area di 24mila mq circa. Una seduta “storica” che arriva a pochi giorni dalla sentenza del Consiglio di Stato del 6 agosto 2019 quando il Consiglio di Stato si pronunciò recependo i ricorsi del Comune di Gaeta contro le ordinanze del Tar del 2014 diventando formalmente il legittimo proprietario dell’area industriale su cui sorgeva l’ex opificio”.
E conclude: “Una lunga battaglia legale culminata con le sentenze del Consiglio di Stato del 5 agosto 2020 e 7 gennaio 2021 che in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) dichiara «inammissibili» i ricorsi di alcune società contro il Comune di Gaeta. Ed oggi, giovedì 9 settembre 2021, con l’abbattimento del muro si registra una nuova e bella pagina della storia contemporanea di Gaeta”.