Latina / Elezioni2021, aggressione al candidato Consigliere Massimo Gibbini – le indagini

Cronaca Latina Politica

LATINA – Le elezioni amministrative a Latina e negli altri 11 comuni della provincia pontina non saranno assolutamente blindate ma d’ora innanzi le Forze dell’Ordine intensificheranno la propria vigilanza che, avendo un carattere preventivo, interesserà soprattutto i luoghi in cui sono stati istituiti i quartier generali dei vari candidati a Sindaco. Il voto del 3 e 4 ottobre dovrà svolgersi in un clima di assoluta serenità fermo restando che quanto accaduto in piazzale Carturan a Latina è assolutamente “grave e preoccupante”.

Lo ha detto il Prefetto Maurizio Falco convocando e coordinando i lavori di un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato in via straordinaria a poche ore dall’incredibile gesto intimidatorio di cui è stato vittima in mattina Massimo Gibbini, 63 anni.

L’uomo è candidato al consiglio per “Fare Latina”, una delle liste che sostiene la candidatura a sindaco dell’avvocato Annalisa Muzio. Quando è accaduto in piazzale Carturan lo stanno cercando di ricostruire gli agenti della Digos della Questura di Latina ma sulla dinamica dell’episodio pare non esserci più alcun dubbio. Gibbini si trovava all’esterno del point elettorale dell’avvocato Muzio quando due persone, apparentemente giovani, in sella ad un scooter hanno rallentato per chiedere un’informazione. Uno di loro, che si trova nella parte posteriore, ha estratto improvvisamente un coltello colpendo il 63enne al braccio sinistro e soprattutto sul volto.

Il panorama politico e tutti i candidati a Sindaco hanno severamente censurato la gravità dell’episodio esprimendo solidarietà a Gibbini .- costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale Santa Maria Goretti – e all’avvocato Muzio ma la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è stata per il Prefetto Falco un atto dovuto. L’episodio intimidatorio si è svolto di giorno ed in zona centrale e le indagini, appena agli inizi, potrebbero conoscere ben presto sviluppi significativi.

In concomitanza dello svolgimento del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica il candidato sindaco Muzio ha tenuto una conferenza stampa per ribadire che il suo movimento civico, come non mai, continuerà la sua azione politica in questa complicata campagna elettorale. Gibbini non era presente perché ancora legittimamente scosso ma l’avvocato Muzio ha rivelato che la vittima di questa aggressione è stato tra i primi a sostenere e a condivire il suo progetto elettorale aprendo e chiudendo, in maniera volontaristica, il point di piazzale Carturan.

Il candidato Muzio naturalmente è stato sentito dagli inquirenti. E’ arrivato a sostenere che sullo sfondo di questo gesto intimidatorio possa esserci proprio lei. Ha ricordato una frase rivolto a Gibbini: “Andate via merde’”. Ha anche rivelato come da tempo il clima nei suoi riguardi si fosse fatto pesante: “Nonostante siamo il movimento più moderato, ho subito scherni sui social e sui manifesti elettorali e anche minacce telefoniche che non avevo mai denunciato. Ora ho deciso di renderle note perché l’episodio consumato ai danni di Massimo è stato davvero grave e sconcertante per le modalità con cui si è consumato”. Ma Fare Latina dà davvero fastidio a qualcuno? L’avvocato Muzio, rispondendo ad una precisa domanda nel corso della conferenza stampa, qualche elemento in più l’ha fornito: “Forse, chissà, diamo molto fastidio al centrodestra”.