ITRI – “Di Forza Italia non voglio più parlare. Appartiene al passato remoto della mia recente attività politica. I cittadini della mia comunità sapranno giudicare il gesto, politicamente grave ed inopportuno, di aver provocato l’interruzione di un mandato amministrativo a pochi mesi dalla sua naturale conclusione. Ho altro da fare per i prossimi cinque a favore di una comunità che intendo servire, utilizzo questo verbo, alla guida di una squadra finalmente libera e forte”. E’ molto sturziano il pensiero dell’ex sindaco di Itri Antonio Fargiorgio. Lo mette in evidenza nell’intervista video allegata per motivare, “senza alcuna polemica nei confronti di chicchessia”, la sua ricandidatura alla testa della lista civica “Itri Facciamo Futuro”.
L’avvocato Fargiorgio ha deciso di mantenere fede ad una promessa che aveva già formalizzato già a maggio quando, con i tre voti determinanti della componente di Forza Italia, era stato clamorosamente sfiduciato quando la campagna elettorale era pressoché già iniziata. L’ex sindaco aveva parlato di “specialisti inquinatori di pozzi” che avevano scommesso circa una sua clamorosa volontà di evitare il confronto elettorale ricandidandosi. E invece l’ex sindaco di Itri sarà della partita insieme ad altri due ex primi cittadino che l’hanno preceduto: Giovanni Agresti alla testa di un contenitore civico monopolizzato dalla presenza di alcuni candidati di Forza Italia, Fratelli d’Italia ma anche di diverse articolazioni della sinistra aurunca e di Giuseppe De Santis, punto di riferimento della civica “Promessa per Itri”, del Movimento Cinque Stelle e, ultimo, in ordine di tempo, del Partito Democratico.
Dopo la vittoriosa esperienza nel 2016 alla testa di “Itri Prima di tutto” l’avvocato Fargiorgio ha accettato di essere sostenuto da “Itri Facciamo futuro” che sintetizza, o almeno, appieno la volontà di dare in maniera collegiale una continuità all’apprezzata e riconosciuta azione amministrativa interrotta nel corso dell’ultimo chilometro da frange “ribelle” della sua maggioranza. “Abbiamo allestito, contrariamente a quanti pronosticavano il mio definitivo ritiro dall’attività politica, una squadra coesa e competente mossa dall’amore per Itri che ha un progetto chiaro: dare un nuovo futuro al paese con la ferma convinzione che mai come oggi– con la tragedia del Covid19 – sia necessario un nuovo slancio economico, sociale e culturale”. Quella che ha creato Fargiorgio è una lista civica composta “da diverse sensibilità politiche e culturali, accomunate da un unico obiettivo: consentire a tutti di coltivare i propri sogni e realizzare il bene comune”.
Insomma “Itri Facciamo futuro” rappresenta “la vera alternativa alla lista di estrema destra che vorrebbe far tornare indietro le lancette dell’orologio, come se il tempo si fosse fermato e il mondo intanto non fosse profondamente cambiato”.
“Il nostro sguardo invece non è rivolto al passato – ha specificato l’ex sindaco di Itri – Non ci appartengono litigi sulle spartizioni di poltrone, non siamo comandati da poteri forti extra comunali e soprattutto non abbiamo interessi personali da tutelare. Le donne e gli uomini di Itri facciamo futuro vogliono rimboccarsi le maniche nell’idea di un’amministrazione intesa come spirito di servizio alla cittadinanza e quindi con pragmatismo raggiungere risultati importanti e concreti per l’intera comunità itrana. E’ l’amore per Itri, che spinge tutti i componenti e le forze che animano la lista ed il progetto ad essa sotteso. Chi davvero come noi ama Itri, vuole soltanto il bene di Itri. E noi tuteleremo e preserveremo questo bene da qualsiasi, indebita ingerenza, da coloro che ne volessero fare merce di scambio per propri egoistici e personalissimi fini ed interessi. Una politica all’insegna del fare – ha aggiunto l’avvocato Fargiorgio – che si impegni a rendere più vivibile Itri ed a risolvere i problemi quotidiani degli itrani: questo l’impegno principale, anzi esclusivo, della neonata coalizione”.
Questa civica dichiara di essere “aperta al contributo di chiunque abbia a cuore Itri, che condivida il programma che sintetizza un diverso modo di fare politica che abbia, come unica ambizione, quella di lasciare alle giovani generazioni un futuro migliore”. Un appello viene rivolto “alle coscienze libere, alle tante forze buone che per fortuna animano ancora Itri, per dare finalmente concretezza ad un modo nuovo di fare ed intendere politica”.
Antonio Fargiorgio naturalmente polemizza con il suo principale competitor, Giovanni Agresti, nel momento in cui ha deciso di investire Elena Palazzo del ruolo di vice sindaco perché, in virtù della capacità e dell’esperienza “acquisite sul campo”, sarà in grado di “rimpiazzarmi quando non ci sarò”.
“Vede- ha esordito Fargiorgio nell’intervista video – farò il sindaco a tempo, nonostante la mia attività forense che mi porta ad avere impegni anche fuori dal palazzo Municipale. Ho esercitato questo ruolo 24 ore al giorno e miei concittadini possono riconoscermelo durante le fasi drammatiche dell’emergenza pandemica. Il candidato sindaco Agresti – ha concluso – parla della necessità di rinnovamento e di discontinuità rispetto al mio mandato amministrativo. Una grande bugia in considerazione del fatto che nella sua lista ci sono esponenti che hanno fatto parte della mia maggioranza decretando la conclusione anticipata della sua azione di governo. Io le elezioni le vincerò ora con il voto libero….Sarà una vittoria ancora più bella”.