FORMIA – Mentre sono in corso gli accertamenti avviati dai Carabinieri in stretta collaborazione con la Procura di Cassino relativamente alla manomissione di un plico da parte di ignoti, la futura gestione del palazzetto dello sport di Formia, il Palamendola, è stato al centro di un’urgente e necessaria verifica ispettiva da parte del Comune.
L’ha svolta il segretario generale dell’ente, l’avvocato Alessandro Izzi che, nella veste di responsabile della trasparenza degli atti e soprattutto dell’anticorruzione, ha chiesto i dovuti chiarimenti alla dirigente che si era occupato di questo appalto da oltre un anno, la dottoressa Rosanna Picano. L’avvocato Izzi li ha sintetizzati in una relazione che ha inviato al commissario straordinario Silvana Tizzano e al dirigente dell’avvocatura Domenico Di Russo sulla scorta dei rilievi evidenziati dal società seconda classificata, la Polisportiva Nuovi Orizzonti.
Il suo presidente Francesco Termale lamentava la sua esclusione solo perché era stato presentato un allegato sbagliato a margine della relazione tecnica. Per il segretario Izzi lo svolgimento della gara ha rispettato il principio di legge della pubblicità e si è svolta in modalità pubblica. Non erano state sollevate contestazioni di sorta ed è stato possibile tracciare in maniera incontrovertibile la documentazione dei partecipanti alla gara. La conclusione, sul piano della correttezza amministrativa, cui arriva il segretario generale del comune è la seguente: la commissione di gara ha ben operato in conformità ai principi di legge e non si ravvisano illegittimità degli atti né alcuna illecità nelle condotte del presidente e dei componenti della commissione di gara.
Sul fronte penale i Carabinieri della Compagnia di Formia hanno chiesto alla Procura di Cassino una delega per indagare su quanto verificato presso l’ufficio sport del comune, soprattutto nelle sedute del 30 luglio e quella conclusiva del 12 agosto. In questa data la commissione di gara comunicava che qualcuno, in maniera illegale e fraudolenta, aveva sostituito nel frattempo un allegato presentato da “Nuovi Orizzonti” nella seduta precedente della gara, del 30 luglio, nell’ambito della sua incerta relazione tecnica. Un fatto gravissimo per il quale il responsabile dell’anticorruzione del Comune vuole vederci ora chiaro in attesa di conoscere gli eventuali provvedimenti che intenderà assumere l’autorità giudiziaria alla quale sono stati ipotizzati due reati: turbata libertà degli incanti e manomissione di atti d’ufficio.
Lo evidenzia nella parte conclusiva della sua relazione il segretario Izzi: “Circa le vicende relative all’accertata manomissione del plico ad opera di ignoti e la presenza e le dichiarazioni dei vari soggetti durante le sedute pubbliche della commissione di Gara – specifica l’avvocato Izzi – corre l’obbligo di esprimere talune riserve anche in ordine alla possibile sussistenza del requisito dell’assenza del conflitto di interesse (tra il comune e taluno dei presenti) per cui si provvederà alle obbligatorie segnalazioni di legge di fatti condotte alle competenti autorità atteso l’emergere di evidenti profilo di antigiuridicità”.
Un fatto è certo. Sono state la stessa dottoressa Picano e la commissione di gara che, nella fase di valutazione dell’offerta economica presentate da “Nuovi Orizzonti” e dalla seconda società partecipante, il Formia Ba-sketball (militante nel campionato di serie B di pallacanestro), avevano evidenziato che un allegato della “Nuovi Orizzonti” – ritenuto non corretto – era stato sostituito con un nuovo di zecca e naturalmente senza errori. Di certo la dirigente Picano e i commissari di gara sono stati i primi, già il 12 agosto, a rivolgersi ai Carabinieri dopo aver informato il segretario Izzi che, a sua volta, effettuava una prima relazione al commissario Prefettizio del Comune Silvana Tizzano. Alla querela della dottoressa Picano e, alcuni giorni dopo, del presidente Termale si è aggiunta ora una verifica interna del segretario generale del comune Izzi che si è conclusa nella giornata di lunedì.