FORMIA – E’ salito sul palcoscenico accanto a lei per convincere le persone a non affidarsi più a quello che egli stesso ha definito “voto di cortesia” per cambiare realmente le cose: è l’ex-presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana, attualmente presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte che ha fatto tappa a Formia (Lt) con il suo “itinerario” per l’Italia – “La politica ovunque” – , in una Piazza della Vittoria piuttosto gremita, per un incontro pubblico nell’ambito della campagna elettorale della candidata Sindaco di Formia, Paola Villa, espressione della coalizione composta da Un’altra città, Io rEsisto x Formia e Movimento cinque stelle.
“Sono particolarmente emozionata perchè tante volte avremmo voluto dirgli ‘grazie’” – lo ha introdotto la candidata Villa, ripensando ai trenta mesi di mandato amministrativo svolti per Formia, di cui dieci in pandemia da Covid-19, e aggiungendo: “I sindaci sono stati in trincea; più volte nelle sue dirette il Presidente Conte ci ha detto che noi Sindaci eravamo la trincea dell’Italia in un periodo buio. Io mi sono sentita onorata di questo ruolo anche se questa storia si è interrotta a dicembre 2020, bruscamente, perchè la nostra Amministrazione non ha voluto abbassare la testa su tre temi importati: la lotta per l’acqua pubblica, il controllo della sanità pubblica e privata, e la lotta alla criminalità organizzata”.
Ringraziata la platea formata anche da cittadini minturnesi che con un cartello hanno voluto segnalare la loro presenza, il Presidente Conte, riprendendo le considerazioni di Paola Villa e ripercorrendo i mesi di pandemia alla guida del Governo ha subito replicato: “Tu hai ricordato i momenti più duri; li abbiamo vissuti tutti insieme. E’ stata una sofferenza che ha toccato tutti, chi più chi meno – come sempre accade; è stata una sofferenza economica, sociale e di tanto disagio psiclogico”. Una parentesi discorsiva nella quale ha ricordato la difficoltà di doversi “regolamentare” in una circostanza straordinaria come un’epidemia mondiale e la sua priorità di “mettere in sicurezza il Paese” e come lo abbia fatto con uno strumento tanto criticato come i DPCM che, proprio ieri, la Corte Costituzionale ha confermato legittimi.
Un compito che ha svolto fino al 13 febbraio 2021 quando, a seguito della crisi di Governo, si è dimesso; ma il 6 agosto ha avuto inzio per lui una nuova avventura politica che lo vede alla guida del Movimento cinque stelle che sta facendo “ossigenare” di nuovo nelle piazze. “Io sono qui a parlare in mezzo a voi” – ha voluto sottolineare il presidente Conte – “vi posso guardare negli occhi, questo non significa che non abbia commesso degli errori, ma se commettiamo degli errori – sarà così per tutto il Movimento cinque stelle – veniamo e chiediamo scusa”.
E poi, quasi in un discorso a tu per tu con il suo pubblico, una carrellata tra le misure introdotte, i provvedimenti di cui oggi si cominciano già a raccogliere dei frutti – come nel comparto edile e nella scuola – e gli obiettivi che tutto il Paese deve porsi, purchè a prendere in mano la Politica “non siano persone speciali, ma persone per bene, motivate, che abbiano il coraggio e la derminazione” perchè adesso, con la ripartenza da disegnare in prospettiva di un post pandemia, con i soldi stanziati dall’Europa sui quali l’auspicio è di poter “decidere insieme” – politica e cittadini – , la “sfida è non meno importante di prima”.
“Paola – ha, dunque, affermato il presidente Conte – è una di queste persone, altrimenti non sarei qui a metterci la faccia. Paola merita di dimostrare a questa cittadinanza che si può fare politica in modo serio, responsabile, utile”.
Per sostenerla Giuseppe Conte ha invitato a non “cedere al voto di cortesia”, quello legato alla conoscenza, all’amicizia, all’insistenza, perchè così – ha detto – “non cambierà mai nulla”. “D’ora in poi – ha invece spiegato – dovete mandare a quel paese il ‘voto di cortesia’: votate i progetti, il nostro è forte, solido e concreto e abbiamo bisogno tra l’altro per raffozzarlo che le comunità cittadine, come Formia, siano in linea col progetto di Paese perchè così abbiamo maggiore coerenza e più forza”.
Ed infine il presidente Conte ha garantito: “Dove ci saremo noi ci sarà, e non può essere diversamente, legalità e contrasto ad ogni forma di corruzione e di mafia. E lo dico qui – ho sempre avuto tanti amici a Formia dai tempi dell’università e ci sono stato molte volte e da allora si parlava già di infiltrazioni mafiose – lotta ad ogni mafia sempre e comunque!”.
E concludendo: “L’onestà non è sufficiente; l’etica pubblica, l’onore e la disciplina – come dice la Costituzione – questo per noi è nel Dna”.
Il presidente Conte ha detto di conoscere Formia, ma per agevolarne la scoperta delle virtù e delle potenzialità il referente del locale meet-up del Movimento Cinque Stelle, Antonio Romano, ha annunciato l’omaggio per lui di un cesto di prodotti locali, come simbolo di quelle ricchezze del territorio dalle quali la loro politica intende ripartire.
Un disegno questo rafforzato anche dalla presenza a Formia della Consigliera regionale del Lazio M5s Gaia Pernarella e l’Europarlamentare del M5s Daniela Rondinelli.
“Siamo qui a sostenere Paola Villa – ha affermato la Pernarella – perchè siamo certi che i suoi progetti saranno progetti che andranno nei vostri interessi e non in quelli della solita politica di chi governa da venti, trent’anni e non ha mai fatto la differenza in questo Paese”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.