LATINA – Omicidio colposo. E’ l’ipotesi di reato per la quale il sostituto Procuratore della Repubblica di Latina Simona Gentile, dopo una denuncia querela presentata ai Carabinieri, ha aperto un fascicolo contro ignoti relativamente alla misteriosa morte della giovane mamma Annies Morales Portales, 36enne di origini cubane, deceduta al Santa Maria Goretti del capuologo pontino tre giorni dopo aver dato alla luce il suo terzo figlio, Stefano Fabian.
La donna ha cessato di vivere la sera del 24 settembre ufficialmente per un’emorragia ma quanto si sarebbe verificato lo vuole accertare ora la Procura di via Ezio dopo la presentazione di una denuncia del compagno della donna assistito dallo studio “3A-Valore S.p.A”. L’unica nota positiva di questa tragedia riguarda Stefano Fabian, il neonato che, venuto alla luce il 22 settembre, gode di buone condizioni di salute ed è ricoverato per il momento nel nido del reparto di Maternità del Santa Maria Goretti di Latina.
Quanto è avvenuto dal momento del ricovero di Annies (da anni residente a Latina) lo dovranno accertare le indagini che, coordinate dal sostituto procuratore Gentile, vivranno un momento importante con lo svolgimento dell’autopsia da parte del perito nominato martedì mattina dalla Procura, il dottor Saverio Potenza. All’esame autoptico sul cadavere delle 36enne parteciperà anche il dottor Augusto Canali, medico legale messo a disposizione da Studio 3A-Valore Spa, la società che, specializzata nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, si avvale dell’apporto dei consulenti Mario Masciovecchio e Angelo Novelli e dell’assistenza legale dell’avvocato Vincenzo Cortellessa del Foro di Santa Maria Capua Vetere.
Ma cosa è o sarebbe avvenuto? La 36enne aveva programmato il cesareo, anticipato di circa un mese rispetto al termine della gestazione per via di alcuni problemi insorti durante la gravidanza. Qualcosa non è filato per il verso giusto: la donna, che aveva dato alla luce altri due bambini avuti da una precedente relazione tramite parto cesareo, era arrivata in ospedale il 21 settembre e ha subito una prima emorragia. E’ stato necessario il trasferimento in terapia intensiva ed il primo intervento a cui ne sono succeduti altri 4 in due giorni, come riferito dallo studio 3A. Lo staff sanitario del Santa Maria Goretti di Latina, che aveva chiamato venerdì sera alle 21 il marito per comunicare che la donna non ce l’aveva fatta, deceduta per l’insorgenza di eventuali emorragie per le quali la puerpera ed il marito erano stati messi tuttavia in preallarme.
In attesa dell’esito dell’autopsia, i Carabinieri della Stazione di Latina per contribuire a definire eventuali responsabilità o negligenze hanno acquisito la cartella clinica per ricostruire cosa sia successo dal giorno del ricovero alla morte della giovane mamma, morta prima di poter conoscere il suo bimbo.