LATINA / FROSINONE – Un’ottima occasione anche per il territorio del Basso Lazio per migliorare la sicurezza e l’accessibilità alla rete stradale principale delle cosiddette aree più interne che per i residenti spesso rappresentano l’unico collegamento con i centri maggiori, sede di servizi fondamentali come la scuola, gli ospedali, l’assistenza sociale. E’ un'”ultima chiamata” per le province di Latina e Frosinone il decreto del Ministro delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini che , di concerto con i Ministri per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, e dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, assegna ora 300 milioni del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alle aree interne delle diverse Province e Città metropolitane italiane. Lo schema di decreto ha ricevuto martedì l’intesa della Conferenza Stato-Città e Autonomie locali in attesa di essere firmato ora dal Ministro Giovannini e dai Ministri Carfagna e Franco.
Sono previsti 300 milioni di investimenti da poter richiedere entro il 31 dicembre 2021. Per il riparto delle risorse si è tenuto conto di criteri che comprendono l’entità della popolazione residente, l’estensione delle strade statali, provinciali e comunali, il rischio sismico dei territori e quello derivante dal dissesto idrogeologico. I soggetti attuatori (le Province, le Città Metropolitane e le Regioni per la Valle D’Aosta e del Friuli Venezia Giulia) sono tenuti a convocare l’assemblea dei sindaci dell’area interna competente e interessata dal miglioramento infrastrutturale per individuare gli interventi prioritari sulla rete stradale e definire la loro programmazione – come detto – entro il 31 dicembre 2021.
I 300 milioni di euro del Fondo complementare possono essere utilizzati per interventi straordinari di manutenzione delle rete viaria incluse le spese per la progettazione, la direzione dei lavori, il collaudo e i controlli, quelle per l’adeguamento normativo, per interventi sulla segnaletica, l’illuminazione, i sistemi di info-mobilità, per migliorare la sicurezza della piattaforma veicolare, ciclabile e pedonale, per la realizzazione di percorsi per la tutela delle persone più deboli, per la riduzione dell’inquinamento ambientale e del rischio da trasporto merci o trasporti eccezionali.
(Foto di repertorio)