FONDI – Reinserimento sociale, concreto aiuto economico e gestione di piccoli lavori di pubblica utilità: sono soltanto alcuni degli obiettivi del bando, pubblicato oggi sul sito del Comune di Fondi, per l’assegnazione di 36 borse lavoro. L’avviso è rivolto ai cittadini tra i 18 e i 65 anni di età, residenti da almeno 10 anni nel Comune di Fondi e con I.S.E.E. inferiore ai 9.360 euro. La presenza di minori o portatori di handicap all’interno del nucleo familiare, l’invalidità con percentuale inferiore al 73% con idoneità lavorativa e lo status di soggetto in carico ai servizi sociali sono condizioni che contribuiscono a incrementare il punteggio complessivo.
Possono fare domanda anche i percettori di reddito di cittadinanza, purché percepiscano un importo mensile inferiore ai 250 euro, o coloro che usufruiscono di sussidi per attività risocializzanti. Le borse lavoro, del valore di 700 euro mensili (importo lordo), avranno durata di sei mesi, potranno essere attivate una sola volta e saranno distinte in due gruppi da 18 avviati con tempistiche differenti ma comunque entro il 31 dicembre 2021. I vincitori lavoreranno quattro ore al giorno, per cinque giorni settimanali e saranno impiegati in attività di pubblica utilità come la manutenzione, la custodia, la pulizia o la sorveglianza di beni pubblici.
Per fare domanda, compilando l’apposito modulo, da consegnare all’Ufficio Protocollo del Comune di Fondi, c’è tempo fino al 13 ottobre 2021. Gli aventi diritto dovranno obbligatoriamente essere in possesso del green pass; la mancata adesione al progetto comporterà l’esclusione del beneficiario e, di conseguenza, lo scorrimento della graduatoria. In caso di parità di punteggio verrà presa in considerazione la domanda corredata dal modello I.S.E.E. con parametro più basso.
«Le borse lavoro – commentano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore ai Servizi Sociali Sonia Notarberardino – hanno l’obiettivo di fornire un aiuto concreto ai cittadini disoccupati della nostra città il cui numero, purtroppo, è cresciuto negli ultimi mesi con la crisi conseguente alla pandemia. In linea con i Progetti di Pubblica Utilità, l’avviso pubblicato si propone anche di reinserire nel mondo lavorativo le fasce della popolazione più fragili per le quali, ai disagi economici, si sommano problemi quali l’isolamento, la mancanza di autostima connessa alla difficoltà nel trovare un impiego o le preoccupazioni derivanti dal non riuscire a fare fronte a tutti i “capitoli di spesa” del bilancio familiare. Queste borse lavoro tendono la mano ai cittadini in difficoltà dando loro la possibilità di interpretare un ruolo attivo, anziché passivo come avvenuto con i buoni spesa o con altre forme di sussidio economico. Il bando, in sostanza, pone la persona al centro e la stimola a riorganizzare la propria vita professionale, familiare e personale dandole un impiego di responsabilità retribuito come un lavoro part time».
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