FORMIA – “Non mi chieda chi sosterremo al ballottaggio del 17 e 18 ottobre prossimi. Semplicemente perché al ballottaggio ci andremo noi e dal quel momento cominceremo a scrivere insieme una nuova storia per Formia”. Termina così una lunga ed interessante intervista video di Luca Magliozzi, 35 anni, un’età con cui vuole davvero stabilire un record che, se lo centrasse, statisticamente lo proietterebbe nella lunga e prestigiosa storia politico amministrativa di Formia: diventare il più giovane Sindaco di sempre. Il farmacista di Largo Paone ha un cuore a sinistra ma dalla sua ha genitori impegnati da sempre nell’associazionismo cattolico e, più precisamente, nell’Azione cattolica della parrocchia più influente di Formia e dell’intera Chiesa del Golfo, quella di San Giovanni Battista.
Per ottenere dal suo partito, il Partito Democratico, la candidatura alla massima carica amministrativa il novello sposo Magliozzi ha dovuto condizionare i preparativi del suo programmato matrimonio per contrastare le leggi della fisica. La componente guidata dal quattro volte sindaco di Formia Sandro Bartolomeo (“per me resta un monumento della sinistra a Formia”) avrebbe voluto traghettare il Pd sulla sponda elettorale in cui ci sono, attraverso alcune liste civiche, la Lega e l’Udc. Magliozzi, che ha cominciato a frequentare le stanze ovattate del Nazareno, è riuscito a spuntarla e fregiarsi del simbolo Dem ottenendolo dalle mani del segretario regionale Bruno Astorre e dal commissario provinciale Matteo Mauri.
E così che ha dato vita ad una coalizione di cui hanno deciso di far parte Demos e Forum Formia Futura – Uniti a sinistra. Certamente la corsa di Magliozzi è stata agevolata da un fattore interno al Pd: la fuoriuscita, imposta dalla Procura di Latina, del segretario provinciale di Latina Claudio Moscardelli. Lo stesso Magliozzi ha avuto la capacità e la scaltrezza politica di ‘bruciare” tre ottime candidature che erano maturate all’interno del campo libero e professionista: quelle degli avvocati Mattia Aprea (che ha deciso di essere protagonista di questa “brutta campagna elettorale), Pasquale Di Gabriele (capolista con merito di “Oltre” che sostiene l’infettivologo Amato La Mura) e l’odontoiatra Francesco Occipite Di Prisco che, nonostante fosse stato assecondato, ha deciso di guidare la lista del Pd.
Luca Magliozzi è contento – e lo tiene a sottolineare nell’intervista – di essere alla testa di “un progetto collettivo nato dalla voglia di riscatto di una intera comunità democratica che non può e non deve lasciare il futuro di Formia nelle mani delle destre e di cartelli politici che hanno come unico obiettivo la spartizione del potere anteponendo interessi personali ai bisogni della città”.
Insomma quella del farmacista 35enne di Largo Paone è una “Rivoluzione gentile che ha l’obiettivo di governare la città. Un programma elettorale che mette al centro l’innovativa idea della ‘Formia dei 15 minuti’, una città della prossimità che va profondamente ripensata valutando punto per punto criticità e elementi di cambiamento, limitando al massimo il consumo di suolo, ripensando spazi pubblici e creandone di nuovi. Una città dove le periferie – osserva – diventano quartieri, prendono forma e vengono ridisegnati partendo dai luoghi di aggregazione, ponendo l’attenzione sull’assistenza ai più anziani e ai più fragili. Immaginando una nuova idea di commercio, quello della prossimità con negozi di quartiere e mercati rionali. Una città che ha come obiettivo comune quello di garantire maggiori e migliori servizi ai cittadini a pochi passi dalla propria abitazione attraverso la digitalizzazione della macchina amministrativa e degli uffici comunali”.
La proposta politica di Magliozzi “fa della mobilità alternativa un tema centrale per una città che soffre di traffico. Percorsi ciclo-pedonali, rotatorie sperimentali e un piano urbano del traffico capace di liberare il centro città, dotarlo di un nuovo scenario urbano dove la cultura sia l’energia contemporanea più importante. Recuperare e valorizzare il patrimonio archeologico, che è straordinario, ma stranamente trascurato facendo si che sia l’elemento portante di una nuova e modulata offerta turistica comprensoriale”.
Luca Magliozzi, motivatore Manciniano dell’ultim’ora, dice di poter guidare un’amministrazione in grado di “fare scelte coraggiose per recuperare il rapporto tra città e mare”, ormai pregiudicato dall’attraversamento della litoranea, riqualificando i lungomari di Gianola e Vindicio per uno sviluppo economico sostenibile e partecipato. Una città capace di attrarre investimenti facendo leva sulle sue enormi potenzialità e i propri talenti. Formazione scolastica ed extra scolastica, una comunità educante che si traduca in un governo dei molti e non dei pochi”.
Quella impersonata di Magliozzi è una generazione “impegnata in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici, in politiche attive del lavoro e dell’inclusività. Quella next generation che vivrà da protagonista la Formia dei prossimi anni e che quindi dovrà essere ascoltata in fase di progettazione”.
Il candidato a sindaco del Pd, di Demos e del Forum Formia Futura – Uniti a sinistra si dice anche “orgoglioso di guidare una squadra che rappresenti la Formia sostenibile, solidale e che metta al centro le persone. Un progetto di città che abbia una prospettiva di lungo termine, una visione chiara di una Formia giusta. Giusta per tutti”.
Sul piano politico Magliozzi chiama in causa pesantemente l’ex sindaco Paola Villa accusandola di non aver compiuto, dopo la conclusione anticipata della sua amministrazione, “quel passo di lato che ci avrebbe permesso con le sue liste ed il Movimento Cinque Stelle di allestire una coalizione che già avrebbe guadagnato il ballottaggio”. Ma il candidato Sindaco del campo libero e progressista ha messo in conto la possibilità di ricevere un invito dal dottor Bartolomeo in prospettiva del secondo turno delle amministrative? “No – conclude seccamente Luca Magliozzi – e lo sa perché? Al ballottaggio ci andremo noi”.
INTERVISTA video Luca Magliozzi, candidato sindaco Pd, Demos e Forum Formia Futura – Uniti a sinistra