TERRACINA – L’Anpi di Terracina ha inoltrato, pare più di una volta negli ultimi mesi, la richiesta di intitolazione di un parco cittadino, in particolar modo la Pineta, ai ventotto concittadini e concittadine partigiani terracinesi, ma non hanno ottenuto alcuna risposta.
“Queste donne e questi uomini rappresentano dei modelli positivi – spiegano dalla sezione Anpi – tra i migliori da scegliere per abbellire e dare significato ai nostri spazi pubblici. Abbiamo chiesto ad aprile a tutta la classe dirigente della nostra città di sostenerci nel rendere il giusto omaggio a queste persone, dedicando loro un parco cittadino, la Pineta della nostra città. Lo abbiamo rifatto a fine luglio. Beh, per ben due volte non c’è stata risposta, neanche negativa, da Giunta e Consiglio comunali. Probabilmente, nessuno o nessuna che ci rappresenta nel governo cittadino ritiene sia giusto dare valore a questi terracinesi”.
“I partigiani e le partigiane – aggiunge ancora l’Anpi – vengono omaggiati in ogni parte del nostro paese dalle più alte cariche dello Stato, che ci ricordano in più occasioni che è dal sacrificio della lotta partigiana che viene fuori l’Italia che viviamo. La memoria sotterrata fa male a tutta la città. I modelli positivi che proponiamo servono per dare riferimenti ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze, per indirizzarli verso valori alti e stili di vita condivisi, solidali, che stimolino una cittadinanza attiva che si basi sull’impegno individuale per il bene di tutta la comunità. Che siano questi illustri personaggi gli esempi e non nomi impresentabili o presi chissà dove, frutto di strategie o di convenienze di pochi. In un momento difficile per il nostro Paese, continuiamo ad impegnarci al massimo per diventare una comunità migliore“.