FORMIA – “In occasione del ballottaggio per l’elezione del prossimo Sindaco di Formia, la coalizione che ha sostenuto il candidato Sindaco Magliozzi non farà accordi con nessuna delle due parti in campo e non darà indicazione di voto agli elettori che ci hanno scelto con un voto libero e politico. La decisione maturata dalle forze della coalizione – Partito Democratico, Demos e Forum Formia Futura uniti a Sinistra – dopo un confronto interno tra i settanta candidati e diversi sostenitori, è stata comunicata tempestivamente al Dott. La Mura e al Dott. Taddeo nel segno di quei valori di lealtà e trasparenza che ci hanno contraddistinto durante la campagna elettorale”. E’ questa la decisione ufficializzata dall’ex-candidato Sindaco di Formia e segretario cittadino del Pd, Luca Magliozzi e la comunica con una nota dopo aver incontrato la coalizione che lo ha accompagnato alle elezioni amministrative.
“Il nostro progetto politico, lo ribadiamo, resta alternativo a tutte le altre proposte politiche in campo. Riaffermiamo – spiega ancora – la necessità di un radicale rinnovamento generazionale, di un rilancio dell’azione politica formiana nei metodi e nelle logiche, dell’urgenza di proposte programmatiche credibili e di azioni e strategie efficaci frutto di un confronto costruttivo e propositivo con la città. L’obiettivo chiaro per il quale siamo scesi in campo è la realizzazione di una città diversa, moderna, equa, solidale e con al centro l’idea di uno sviluppo economico sostenibile. Continueremo a sostenerlo tra i banchi dell’opposizione con due giovani consiglieri che incarnano nel pieno lo spirito di quella Next Generation Formia, che siamo sicuri avrà la responsabilità di guidare la città dei prossimi anni”.
E conclude: “Un’opposizione costruttiva, riflessiva e non ideologica che, a partire dal 18 ottobre, sarà a disposizione di chiunque voglia affrontare, nel rispetto della legalità e della trasparenza, quelle che sono le problematiche che impediscono a Formia di uscire fuori dal labirinto dell’immobilismo: tra tutti una diversa e trasparente gestione della macchina amministrativa, la pubblicizzazione dei servizi essenziali, il recupero e la valorizzazione dei beni dismessi e di quelli confiscati alla criminalità, le concessioni degli impianti di acquacoltura ed il rapporto con l’autorità portuale, la mobilità sostenibile, il piano regolatore generale a volumi zero, l’inclusione sociale e l’attenzione alle fragilità e tutti quegli interventi che saranno capaci di restituire vivibilità ai cittadini”.