MINTURNO – La sagacia e l’esperienza non sono ancora in vendita sui banchi del mercato settimanale di Scauri e sabato mattina nella seduta d’insediamento del consiglio di Minturno Romolo Del Balzo l’ha evidenziato lanciando un chiaro segnale politico al riletto ed unico sindaco renziano della provincia Gerardo Stefanelli. Quella che doveva essere per il riconfermato primo cittadino una passerella degna della conclusione di un Tour de France agli Champs-Élysées si è trasformata, invece, in un atteso e complicato arrivo in salita di una tappa pirenaica della Gran Boucle
Del Balzo mancava dal consiglio comunale di Minturno dal 2012 – anno in cui fu sfiduciato il sindaco forzista Aristide Galasso – e, tornandovi quale primo degli eletti nella lista della Lega, ha recitato un ruolo da mattatore politico. L’ha fatto mettendo, indirettamente in difficoltà in almeno due circostanze Stefanelli che, scuro in volto, non vedeva l’ora di abbandonare l’aula consiliare intitolato da due anni a “Babbo” Severino Del Balzo. Dal compianto presidente della Provincia (e mai sindaco di Minturno) “Romoletto” ha imparato tanti trucchi del mestiere e, a distanza di otto anni dall’ultima volta di presenza in consiglio che ha presieduto ininterrottamente dal 1995, ha dato una severa lezione su come la conoscenza del ruolo ed una certa strategia politica servano eccome per mettere in difficoltà l’avversario al momento politicamente più quotato.
E invece lo sconfitto candidato sindaco della Lega, Massimo Moni, su input del collega di gruppo Del Balzo e del candidato sindaco di Fratelli d’Italia Pino D’Amici, ha detto pubblicamente a Signore di alzarsi e di sedersi nei banchi della maggioranza. Moni ha chiesto ad un’imbarazzata segretaria comunale Franca Sparagna che a presiedere in quella fase l’assemblea non sarebbe dovuto essere Signore ma un suo quasi omonimo, il veterinario Francesco Sparagna di “Città Futura”.
Il motivo? Semplice. Per lo statuto del Comune di Minturno si è consigliere anziano non il più votato (Signore) ma l’eletto che alle sue preferenze deve aggiungere quella della lista di appartenenza. Nell’aula “Severino del Balzo” è calato il gelo nelle fila della maggioranza stefanelliana dopo che le minoranze Lega e Fdi erano apparse indecise se far rilevare subito l’intoppo o proseguire con la seduta per poi chiederne l’annullamento. Del Balzo ha optato per la prima soluzione inseguendo due risultati: Stefanelli è elettoralmente forte ma battibile e ha rivendicato la leadership delle opposizioni a 15 mesi dal voto regionale in cui vorrà essere protagonista per la Lega.
La sagacia politica dell’ex consigliere regionale di Forza Italia è emersa subito dopo quando si è trattato di eleggere Signore alla presidenza dell’aula. Ne è scaturita una breve trattativa nel corso della quale provocatoriamente D’Amici si è rivolto in questi termini al sindaco Stefanelli: “Avete colorato di rosa la Giunta, non è forse il momento che lo stesso consiglio venga presieduto da una donna?” Stefanelli non ha incassato questa volta il colpo e, attraverso il fedelissimo Daniele Sparagna, ha proposto Signore alla presidenza e l’ex assessore ai Lavori Pubblici Mino Bembo come suo vice.
In questo momento è entrato personalmente in scena Del Balzo che ha ricordato il doppiopesismo della maggioranza consiliare: “Se dopo il vittorioso voto del 2016 la vice presidenza dell’assemblea fu attribuita all’azzurra (all’epoca all’opposizione e dal 4 ottobre in maggioranza) Maria Di Girolamo perché non utilizziamo ora lo stesso schema?”
Il sindaco Stefanelli ha detto ai suoi di non arretrare di un millimetrico sapendo che quella stava per essere un’imboscata. Davanti alla proposta delle minoranze di indicare quale vice presidente vicaria Barbara Sardelli (la figlia dell’ex sindaco Pino eletta nella lista “Minturno Domani”), la maggioranza si è chiusa nel suo fortino. Il candidato è unico e si chiama Mino Bembo. Nessuno doppio vice presidente anche le minoranze avrebbero dovuto il loro candidato “almeno cinque giorni”. La replica di D’Amici è stata sarcastica “A chi avremmo dovuto segnalarlo? Ad un consigliere anziano illegittimo?”
Del Balzo a questo punto ha deciso di uscire personalmente allo scoperto. Ha convinto i consiglieri di Fratelli d’Italia e di Minturno Domani di votare Signore nuovo presidente del consiglio. Al momento dell’elezione di Bembo quale suo vice tutte le minoranze hanno abbandonato per protesta l’aula. L’avvocato Massimo Signore è stato puntualmente eletto alla presidenza del consiglio comunale. L’altro ruolo di vice presidente è andato a Piernicandro D’Acunto (Pd), votato soltanto dalla maggioranza. Nel suo discorso, Signore ha ribadito che sarà “garante di tutto il consiglio” e che sarà “sempre aperto a qualsiasi istanza, soprattutto dell’opposizione”. “Questo consiglio ha competenza, professionalità ed esperienza per far fare un salto di qualità a Minturno”, ha concluso il neo presidente dell’assise civica.
Superate le divergenze (l’opposizione ha comunque ribadito il proprio spirito collaborativo rimanendo sempre nel proprio ruolo di controllore), il consiglio comunale quindi andato avanti con le surroghe: Antonio Colacicco di Minturno 2030 subentrato a Elisa Venturo, nominata vicesindaco e assessore alla programmazione, e Roberto Palermo di Città Futura, subentrato a Ilaria Pelle, nominata assessore ai servizi sociali. Nominati i capigruppo consiliari: per la maggioranza Mino Bembo (Insieme per Minturno), Maria Di Girolamo (Idee e Legalità), Daniele Sparagna (Minturno 2030), Francesco Sparagna (Città Futura) e Matteo Marcaccio (Pd), mentre per l’opposizione Massimo Moni (Lega), Pino D’Amici (Fratelli d’Italia), Barbara Sardelli (Minturno Domani).
E’ poi seguita la formazione delle commissioni elettorale e consiliari permanenti. La commissione elettorale è composta da Giuseppe Pensiero, Mino Bembo, Francesco Larocca (Supplenti Matteo Marcaccio, Maria Di Girolamo, Massimo Moni).
Le commissioni consiliari permanenti sono invece così costituite:
1^ Commissione – Igiene, Sanità, Ambiente, Rapporti con Enti: Antonio Colacicco, Maria Di Girolamo, Francesco Sparagna, Romolo Del Balzo, Barbara Sardelli;
2^ Commissione – Cultura, Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili: Matteo Marcaccio, Ilaria D’Acunto, Giuseppe Pensiero, Romolo Del Balzo, Barbara Sardelli;
3^ Commissione – Finanze, Bilancio, Patrimonio, Contenzioso, Personale: Giuseppe Pensiero, Roberto Salvatore Palermo, Piernicandro D’Acunto; Massimo Moni, Francesco Larocca;
4^ Commissione – Qualità della Vita, Servizi sociali, Pari opportunità: Antonio Colacicco, Ilaria D’Acunto, Matteo Marcaccio, Pino D’Amici, Romolo Del Balzo;
5^ Commissione – Urbanistica, Edilizia Privata, Sportello Unico: Daniele Sparagna, Francesco Sparagna, Maria Di Girolamo, Francesco Larocca, Massimo Moni;
6^ Commissione – Commercio, Attività produttive, Agricoltura: Giuseppe Pensiero, Maria Di Girolamo, Roberto Salvatore Palermo, Barbara Sardelli, Massimo Moni;
7^ Commissione – Lavori pubblici, Trasporti, Programmazione: Daniele Sparagna, Francesco Sparagna, Piernicandro D’Acunto, Francesco Larocca, Romolo Del Balzo;
8^ Commissione – Spettacolo, Turismo, Sport: Antonio Colacicco, Ilaria D’Acunto, Piernicandro D’Acunto, Barbara Sardelli, Massimo Moni;
9^ Commissione – Trasparenza: Daniele Sparagna, Maria Di Girolamo, Roberto Salvatore Palermo, Pino D’Amici, Massimo Moni.
Il consiglio comunale è poi proseguito con l’esposizione delle linee programmatiche esposte dal neo eletto sindaco Gerardo Stefanelli, che non ha mancato di ribadire come il 60% dei consensi sia una grande responsabilità. Tanti i punti toccati nel nuovo programma: dalla sicurezza all’innovazione tecnologica, dalla cultura ai beni storici, dalla mobilità alle opere pubbliche fino alla raccolta differenziata da portare all’80%.
Infine, è stata approvata la proposta del primo cittadino di devolvere il gettone di presenza alla Lega Italiana Lotta contro i Tumori.