ITRI – Con o senza Forza Italia, la nuova Giunta al comune di Itri potrà essere operativa dalla seduta in programma venerdì pomeriggio. Lo ha annunciato il neo sindaco Giovanni Agresti che ha confermato come sia “pronto”, in occasione della nuova seduta dell’esecutivo, per il conferimento delle deleghe ai neo assessori nominati all’indomani del vittorioso appuntamento elettorale del 3 e 4 ottobre scorsi. Il primo cittadino ha motivato questo “leggero rinvio” per la necessità di mettere gli ultimi tasselli al loro posto dopo la clamorosa e – a quanto sembra – metabolizzata decisione della componente di Forza Italia di rinunciare a far parte della nuova squadra di governo. In effetti nel terzo esecutivo di Giovanni Agresti c’è un esponente, la dottoressa Gabriella Dragonetti, che aveva contribuito a rappresentare (insieme ai rieletti Andrea Di Biase e Serena Ciccarelli) la rappresentanza di Forza Italia nella lista vittoriosa delle elezioni, Ripartiamo con Giovanni Agresti sindaco, ma Forza Italia nel consiglio comunale di insediamento ha preso le distanze dalla Dragonetti.
Sono volate parole grosse come “tradimento nella prima occasione utile” dopo la Dragonetti ha accettato di sedere in Giunta dopo aver aderito alla lista di “Ripartiamo”. La Dragonetti era stata invitata dal coordinamento comunale di Forza Italia a non accettare alcun incarico assessorile ma, contravvenendo alle consegne, ha detto di sì al neo sindaco Agresti finendo per essere, nonostante nel consiglio sia seduta a fianco dei consiglieri Ciccarelli e Di Biase, una “separata in casa”. Il sindaco Agresti ora è pronto ad attribuire le deleghe al suo vice Elena Palazzo (Fratelli d’Italia), a Mario Di Mattia (Lega), a Salvatore Mazziotti, a Giuseppe Cece e, appunto, a Gabriella Dragonetti che rappresentano i due luogotenenti del sindaco in una Giunta che, orfana pesantemente di Forza Italia, è stata plasmata a sua immagine e somiglianza. Sotto ogni profilo.
Agresti intanto è impegnato in questi giorni su due fronti, uno esterno e l’altro interno. Per quanto riguarda il primo ha avuto un lungo incontro informale con il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano per parlare di luminarie Natalizie e di una diversa partecipazione del comune di Itri nell’assemblea del distretto socio sanitario. Ma la ragione è stata un’altra. Il comune di Gaeta sta per formalizzare l’invio di un precetto per chiedere al comune di Itri un rimborso di oltre 400mila euro anticipato dal 2015 dall’amministrazione gaetana per far fronte al canone annuale per il funzionamento dell’ufficio del giudice di pace presso l’ex sezione del Tribunale di Latina in località Calegna. Ma perché la Giunta del sindaco Antonio Fargiorgio , che di professione fa l’avvocato, non ha mai contribuito a far fronte a liquidare le spese per l’attività dell’ufficio del giudice di pace?
Ecco la replica dell’ex sindaco di Itri: “Il mio predecessore aveva espresso il suo parere positivo a contribuire alle spese per il funzionamento di questo importante servizio pubblico sulla scorta di un mandato ricevuto. Non riusciamo a distanza di anni a capire chi e come abbia autorizzato l’allora sindaco Agresti a esporre il comune di Itri a questa esposizione economica”. Agresti vuole dar vita nelle prossime alla sua prima manovra finanziaria per il 2022 ma sa che questo imminente debito avanzato dal Comune di Gaeta potrebbe complicargli non poco i futuri impegni di spesa. In questa prospettiva ha avviato una ricognizione interna per tentare di rilanciare la macchina amministrativa sapendo di dover sciogliere quanto prima due nodi.
Riguardano la futura guida del comando di Polizia Locale e del settore tecnico, Pasquale Pugliese e Giuseppe Caramanica, che, essendo stati scelti dopo una selezione operata dall’ex sindaco Fargiorgio, possono avere i giorni contati. Se Pugliese potrebbe andare via prima della scadenza del suo rapporto triennale fissato per la prossima primavera, Caramanica potrebbe tornare al comune di Formia di cui è un dipendente a tempo indeterminato. L’architetto di Penitro ha declinato l’invito formalizzatogli dal neo sindaco di Castelforte, Angelo Felice Pompeo. Difficilmente farà altrettanto ad una richiesta proveniente dal neo sindaco di Formia Gianluca Taddeo e da “Mrs Preferenze” di Forza Italia Eleonora Zangrillo con cui ha collaborato quando l’esponente azzurra era assessore ai Lavori Pubblici nella quarta ed ultima Giunta di centro sinistra di Sandro Bartolomeo. Caramanica è storicamente un dirigente vicino a Forza Italia e le sue partecipazioni alle iniziative elettorali di Taddeo a Formia lo confermano ampiamente. I prossimi, a tal riguardo, saranno giorni determinanti unitamente al varo della prima Giunta del sindaco Taddeo.
Altra questione è la pedonalizzazione e chiusura integrale della Piazza Incoronazione, di piazza Umberto I e di un tratto del Corso Appio Claudio ad Itri sono intervenuti i tre consiglieri di opposizione del gruppo di minoranza Itri Facciamo Futuro, gli avvocati Antonio Fargiorgio, Vittoria Maggiarra e Tiziana Ialongo.
L’hanno fatto con ben due istanze di accesso agli atti, dell’8 e 26 ottobre, indirizzate al Comando di Polizia Locale del Comune di Itri, all’Ufficio tecnico comunale e al Segretario comunale nella qualità di Responsabile della Trasparenza e della correttezza amministrativa. La chiusura dell’intera area centrale del paese, che sta provocando gravi disagi nonché notevoli pregiudizi di carattere economico ai vari esercizi commerciali che vi insistono , non appare lineare né tanto meno legittima ai tre Consiglieri comunali.
“L’intervento di chiusura e di pedonalizzazione, infatti, disposto a pochi giorni dalle elezioni amministrative, prende le mosse da precisi atti di impulso del Comando della Polizia Locale nella persona del dottor Pasquale Pugliese, firmatario, il 15 settembre scorso,di una relazione finalizzata ad inibire il transito dei veicoli a motore in Piazza Incoronazione – dichiarano gli avvocati Fargiorgio, Maggiarra e Ialongo – E’ con questa relazione e con una indecifrata planimetria ad essa allegata -che non reca firma del progettista – che il sub-Commissario prefettizio del Comune di Itri è arrivato ad istituire, con la deliberazione numero 76 del 17 setttembre 2021, l’Area Pedonale di Piazza Incoronazione (tutta), Piazza Umberto I (tutta) e Corso Appio Claudio (da Piazza Incoronazione fino a Corso Appio Claudio civico 58)”.
I tre Consiglieri d’opposizione vogliono vederci chiaro. E avanzano alcuni quesiti. Chi ha redatto lo schema grafico planimetrico relativo alla chiusura della Piazza centrale di Itri? Chi ha affidato l’incarico tecnico per la predisposizione della suddetta planimetria, sconvolgendo il centro cittadino con un intervento dall’impatto visivo devastante e dequalificante?Ma, soprattutto, chi ha dato l’input politico a 5 giorni dalle elezioni perché si procedesse con quei lavori?
L’ufficio tecnico del comune di Itri, intanto, si è dichiarato del tutto estraneo all’opera di pedonalizzazione della piazza centrale, specificando di non aver posto in essere alcun atto inerente il procedimento ad essa relativo. Il Comandante Pugliese, invece, rispondendo solo parzialmente alle richieste formulate dai esponenti delle minoranze, con una nota a sua firma del 25 ottobre “non ha chiarito chi sia l’autore del progetto tecnico di regolamentazione e di arredo (con fioriere, panchine, dissuasori …) di piazza Incoronazione”, obbligando, di fatto, quindi i tre consiglieri di opposizione a protocollare ulteriore nota il 26 ottobre chiedendo informazioni precise e dettagliate.
Un dato politico, tuttavia, al momento è certo. “La nuova amministrazione comunale, guidata da Giovanni Agresti, nulla ha disposto né attivato per restituire ai cittadini e agli esercenti locali la funzionalità dell’area centrale e nevralgica del paese. Quando in piena bagarre elettorale era stato inscenato un teatrino in danno soprattutto del candidato Sindaco Fargiorgio – si legge in una nota congiunta di Itri Facciamo Futuro – erano state fatte promesse che, allo stato, non risultano essere state mantenute. Sulla riapertura di Piazza Umberto I l’opinione pubblica itrana è decisamente contraria, si tratta di una delle pochissime isole pedonali di Iri utilizzata dalle famiglie che si intrattengono nei locali antistanti “in piena libertà e con la sicurezza di poter lasciare liberi di giocare i loro bambini”. Ma critiche cominciano a pervenire anche da esercenti commerciali le cui attività si pongono nel primo tratto di Corso Appio Claudio, perlomeno sino a Largo Spapenda, che lamentano l’impossibilità o la enorme difficoltà di essere raggiunti dai mezzi dei fornitori.
Anche questo sarà motivo di discussione sul piano politico. I consiglieri di Itri Faccianmo Futuro intanto hanno provveduto a sollecitare l’Ufficio tecnico comunale e l’Ufficio Igiene al fine di intervenire a garanzia del ripristino della funzionalità e della riapertura dei bagni pubblici sottostanti Piazza Sandro Pertini, ma anche per procedere all’allocazione delle due porte da calcetto all’interno del campo da gioco sito nella “Villa comunale Giovanni Ialongo”, in modo da consentirne la fruizione ai bambini e ai ragazzi.