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Gaeta / Troppi dubbi, il destino dell’appalto sulle strisce blu sarà scritto dal Tar

GAETA – La telenovela della sosta a pagamento offre agli abitanti di Gaeta un nuova puntata. Nei prossimi giorni, presso il Tribunale Amministrativo di Latina, la società K – City tenterà di rimettere in discussione l’appalto per la gestione delle strisce blu ed altri servizi, dal primo ottobre svolto “in dodicesimi” dalla Cooperativa Blu Gaeta. Inizialmente l’amministrazione comunale era orientata ad affidare l’appalto alla società K – City, ma, a conti fatti, il ribasso offerto di circa 90.000 euro era sembrato eccessivo e non avrebbe consentito l’erogazione di stipendi adeguati. L’offerta avrebbe intaccato il costo riconosciuto dal Comune di 12,50 euro ad ora lavorata.
Un costo in effetti veramente basso considerando che le tabelle ministeriali prevedono per il settore vigilanza circa 18 euro lordi ed anche che, parte di quei soldi, dovranno essere necessariamente impiegati dal vincitore dell’appalto anche per coprire i costi amministrativi.
Nel bando infatti è prevista un’aggiunta di 1 euro in più, pagato per ogni ora lavorata e fatturata, con il quale il gestore della sosta a pagamento deve acquistare 10 nuovi parcometri e 300 sensori wireless che segnalano la presenza dell’auto in sosta, tutte attrezzature che rimarranno alla scadenza al Comune, nonché l’affitto dell’ufficio abbonamenti, le spese di luce, telefono, internet, programmi informatici ,etc etc
Dopo 5 anni di sacrifici fatti dai dipendenti, che hanno fatto di questo lavoro una vera e propria missione, i 12 euro ad ora lavorata sono diventati 12,50 euro, ma la distanza dal minimo sindacale, considerando il settore della vigilanza, è rimasto sempre attorno ai 5 euro. In pratica si continuerà con una retribuzione e relativi contributi molto bassi.
Rimane da capire come mai il Comune abbia previsto importi così bassi per una gara che prevede oltre ai vigilini, anche la vigilanza nelle villette comunali, alcuni operai che effettuano manutenzione ed alcuni addetti alla gestione del servizio di gestione delle multe operanti all’interno del comando della polizia municipale. E soprattutto perché la paga di queste categorie continua ad essere molto inferiore a quella dei lavoratori interinali impiegati nello stesso appalto.
Tutte argomentazioni che potrebbero essere sottoposte ora ai giudici amministrativi e che potrebbero portare l’amministrazione comunale a prendere in considerazione linee guida diverse per questo bando, la cui remuneratività è molto discutibile.

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