FORMIA – Oltre un mese di attività: sport, archeologia, natura. 780 ragazzi, la gran parte di Roma e provincia (erano 120 nell’edizione 2014). E ad ottobre nuovo blocco di arrivi con un gruppo di studenti proveniente da Berlino. Numeri importanti per la seconda edizione di “Un’aula tra storia, vento e mare”, il progetto di turismo scolastico sportivo promosso dal Circolo Windsurf Formia con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo del Comune e la collaborazione di Guardia Costiera e Parco regionale “Riviera di Ulisse”.
L’offerta è variegata tra sport acquatici (windsurf e sup), divertimento (parco sospeso), archeologia, riscoperta del patrimonio naturalistico e paesaggistico di Formia. Gli studenti hanno alloggiato presso l’Hotel Bajamar di Santo Janni, svolgendo le attività previste tra la spiaggia antistante l’albergo, il parco di Gianola e il centro di Formia.
La pratica del windsurf e del sup è stata curata dal team del Circolo Windsurf Formia; la visita al “Parco sospeso” e l’escursione storico-naturalistica all’interno del parco “Riviera di Ulisse” sono state invece seguite dai rappresentanti dell’associazione “Equilibri naturali”. La visita guidata al Museo archeologico comunale di Formia e i laboratori con i quali i ragazzi sono stati coinvolti nell’apprendimento della tecnica di scrittura sulle tavolette di cera e dei combattimenti dei gladiatori dell’antica Roma, hanno visto protagonista l’associazione culturale “Lestrigonia” mentre i percorsi a due ruote sono stati curati dalla associazione sportiva “Mountain Bike Formia”. Il progetto si avvale anche della collaborazione di importanti tour operator che hanno scommesso su Formia e sulla validità del progetto.
“Il successo dell’iniziativa – commenta l’Assessore al Turismo Eleonora Zangrillo – conferma che la strada è quella giusta. Il turismo ha bisogno di idee, oltre che di risorse. Una mentalità nuova, il coraggio di mettersi in gioco e puntare sul patrimonio che questa città ha e che il mercato le riconosce: il mare, le montagne, la storia, l’archeologia. Ringraziamo le realtà associative e produttive che hanno scommesso su questo progetto, consapevoli che per entrare nel giro dei tour operator e portare Formia nella rete del turismo che conta serve progettualità, costanza, affidabilità e amore.
L’Amministrazione lavora per mettere tutti nelle condizioni di raccogliere i frutti del proprio lavoro. Abbiamo in piedi altri progetti, ugualmente validi, che mirano alla valorizzazione della montagna e del mare. La collaborazione tra pubblico, associazionismo e privati – conclude l’Assessore – è la formula su cui continueremo a puntare per dare a Formia un’industria turistica degna delle sue bellezze e della sua storia”.