FROSINONE – Esaurita la lista testi della Procura di Velletri con la deposizione quindici giorni fa delle due ragazze che si trovarono con i fratelli Bianchi prima dell’aggressione mortale nei confronti di Willy Monteiro Duarte prosegue giovedì mattina, davanti la Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone il processo la morte del cuoco 21enne capoverdiano di Paliano avvenuta la notte tra il 5 e 6 settembre 2020 in largo Oberdan a Colleferro.
Il corpo di Willy mostrava semplici escoriazioni e graffi ma era stato travolto da una serie di colpi inferti con un inaudito ed inedeito tecnicismo tale da non lasciare scampo a qualsiasi forma di resistenza da parte di un ragazzo esile di 21 anni. Questa posizione, davvero cruda, campeggia nella relazione medico legale del dottor Antonio Grande che per conto della famiglia di Willy partecipò all’autopsia effettuata dal professor Saverio Potenza per conto della procura veli terna.
L’udienza di giovedì, in programma alle 9.30, sarà monopolizzata dalla deposizione del consulente di parte civile che evidenzierà come i colpi dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi – imputati di omicidio volontario insieme a Francesco Belleggia e Mario Pincarelli – non lasciarono scampo al povero Willy reo di aver difeso un amico coinvolto in una rissa e,dunque, di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. I legali di parte civile della famiglia Monteiro, gli avvocati Domenico Marzi e Vincenzo Galassi, hanno chiesto che venga ascoltato, oltre ai genitori e alla sorella di Willy, un esperto di arti marziali per evidenziare la lesività dei colpi con cui venne aggredito mortalmente il cuoco di Paliano. Il processo entreà nel vivo concretamente il 18 novembre quando i fratelli Bianchi compariranno per la prima volta in aula – sinora ha presenziato il solo Mario Pincarelli perché si trova ai domiciliari – per essere interrogati.