ITRI – Il sindaco di Itri Giovanni Agresti è pronto a chiedere al governo nazionale attraverso la Regione Lazio lo stato di calamità naturale dopo che un devastante fiume di fango tra sassi e detriti nella tarda serata di mercoledì ha invaso il centro abitato a causa del maltempo. Il fenomeno ha interessato soprattutto la contrada Campiglioni, dove la strada che collegava via San Gennaro e via S.Apollonia a decine di abitazioni private è diventata di fatto impraticabile. Alcuni cittadini hanno pensato di abbandonare le rispettive case ma sono stati costretti a ripensarci a causa dell’ondata di sassi che ha anche danneggiato molte automobili parcheggiate lungo la strada e soprattutto hanno occupato l’alveo di un torrente. Una famiglia con un bambino in tenerà età è stata evacuata nottetempo dopo questo torrente aveva invaso il piano terra della propria abitazione.
L’intera zona di Campiglioni è rimasta senz’acqua, gas e corrente elettrica per alcune ore. I soccorsi, sono stati tempestivi e per motivi di sicurezza il primo cittadino Agresti ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado per la giornate di giovedì e venerdì e di sospendere il mercato settimanale in programma sempre venerdì. Giovedì il maltempo ha concesso una tregua e, rientrata la paura, c’è stata una mobilitazione popolare per tentare di mettere in sicurezza via Campiglioni. Per l’intera giornata vi hanno partecipato, oltre ai tecnici delle principali società di servizi, un po’ tutte le imprese private di Itri e i volontari dei gruppi di Protezione civile, non solo di Itri ma anche provenienti da Gaeta, Minturno e Formia.
In queste ore si sta facendo la conta dei danni che, di sicuro, saranno ingenti, sia per ciò che concerne la parte pubblica che per quanto riguarda i privati, i tanti cittadini che hanno visto le loro case invase dall’acqua e dal fango, le recinzioni divelte e le automobili trasportate via dall’acqua o travolte dalla valanga di detriti.
L’ex sindaco Antonio Fargiorgio, il capogruppo consiliare di Itri Facciamo Futuro, ha voluto esprimere la solidarietà a tutti coloro che hanno sofferto danni a causa degli eventi di mercoledì notte e, nel contempo, “dare la disponibilità per fare tutto quanto necessario in qualsiasi sede, istituzionale e non, perché si possano prontamente trovare i rimedi per fronteggiare questa situazione. Stamattina, sono stato in Comune ed ho avuto modo di parlare con il Sindaco Agresti ed alcuni componenti della squadra di governo cittadino, manifestando responsabilmente la volontà di collaborare nel superiore interesse e per il bene della nostra amata cittadina. Ritengo che tutti insieme, ciascuno attivando i propri canali, dobbiamo rappresentare le istanze del territorio e pretendere che gli enti ed organi sovraordinati intervengano per risolvere una vicenda in cui il Comune di Itri non può essere lasciato da solo” – ha concluso l’avvocato Fargiorgio.
A esprimere la propria vicinanza al sindaco Agresti è stato anche il capogruppo di Forza Italia alla Regione Pino Simeone che ha chiesto ed ottenuto la convocazione lunedì 8 novembre della XII Commissione consiliare “Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione”.