FONDI – Avevano gambizzato un 50enne affinchè saldasse un debito di droga: si sono aperte le porte del carcere – su decisione del Gip del Tribunale di Latina, Dott.essa Giorgia Castriota, su richiesta del Procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e del Sostituto Procuratore Marco Giancristofaro, per il 41enne già noto alle Forze dell’Ordine, sottoposto alla misura di prevenzione della Sorviglianza Spercial con obbligo di soggiorno a Fondi, e il suo complice 52enne.
La sera del ferimento la vittima si recò personalmente al pronto soccorso dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia dove ricevette le prime cure ma chiese, preoccupato, di andare via. Di questo accesso anomalo vennero a conoscenza gli agenti del commissariato di Gaeta che, agli ordini del Vice Questore Roberto Graziosi, avviarono le prime indagini con i colleghi di Fondi in ordine alle minacce di morte subite il 30 agosto dal debitore
Secondo le indagini della Polizia del Commissariato di Gaeta, insieme con gli agenti della Squadra Mobile di Latina, i due – affinchè saldasse un debito di mille e cento euro – hanno attirato la vittima presso l’ abitazione di uno dei due, dove il 41enne lo feriva con due colpi di pistola nelle gambe. Per entrambi l’accusa non si limita al ferimento a colpi d’arma da fuoco, ma anche alla detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il 41enne, lo scorso 30 ottobre, era già stato arrestato dagli uomini del Commissariato di Polizia di Gaeta in quanto, pur dovendo rispettare l’obbligo di soggiorno a Fondi è stato sorpreso fuori dal Comune e trasferito presso il carcere di Rebibbia.