FORMIA – Dopo un anno di stop e uno di spettacoli ridotti e all’aperto, finalmente la storica stagione “Famiglie a teatro” promossa dal Teatro Bertolt Brecht torna in presenza nel neonato Piccolo Teatro Iqbal Masih in via Vitruvio 342 a Formia. La stagione si inserisce all’interno del progetto “Officine culturali della Regione Lazio” e del riconoscimento del Mibac. Dal 7 novembre alle ore 17:30 un cartellone di ben 17 spettacoli fino al mese di aprile per tutta la famiglia, dalle favole classiche alle storie popolari, dai burattini ai pupazzi al teatro d’attore.
Si inizia con il Teatro dei colori di Avezzano con “Carnaval”, le forme geometriche si vestono della meraviglia della natura, con animali sgangherati e panciuti, fiori e piante caleidoscopiche e fantastiche, buffi esserini che appaiono come spiritelli ad abitare le note della irriverente, poetica, partitura di Camille de Saint-Saëns : Il Carnevale degli Animali. Ma sarà un magico Arlecchino a condurre gli spettatori nella storia, assieme ad altre maschere coloratissime, rimbalzanti, giocherellone, tante maschere come nella Commedia dell’Arte.
“Un calcio e ripartire, con la gioia, le risate, i mille colori dei bambini , la nuova stagione di FAMIGLIE A TEATRO riparte per una lunga sequenza di spettacoli a loro misura, da compagnie professionali, che dedicano al linguaggio teatrale per l’infanzia e l’adolescenza gran parte del loro lavoro e della loro ricerca. Il teatro per ragazzi è un progetto fondamentale che ogni città, paese, comune dovrebbe avere, in inverno, come in estate, è decisivo per la formazione dei bambini e dei ragazzi, lo spettacolo dal vivo restituisce loro l’importanza delle emozioni come vissuto diretto e non mediato da schermi e social in rete. Vivere l’emozione della scena dal vivo, con attori ed attrici che raccontano con i loro corpi,le loro voci, le loro magnifiche scene, storie e favole sempre attuali, permette di costruire ed apprendere quella grammatica delle emozioni e della fantasia oggi sempre più necessaria per far crescere una generazione sana che sappia guardare ai sogni come ad un cammino da realizzare”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.