PONZA – Sgombero immediato di un’abitazione sita in località Via Conti. E’ quanto ordina il sindaco di Ponza, Piero Vigorelli, con l’ordinanza n. 64. A colpire subito è il nome della proprietaria della casa, la signora Rosa Anna Conte, 64 anni, che è nipote del vicesindaco Giosuè Coppa. “A riprova che a Ponza non si fanno favori o favoritismi”, si limita a commentare il primo cittadino.
Lo scorso 19 maggio la polizia municipale aveva effettuato un sopralluogo nel quale “si accertava che una parte del muretto del cortile era crollato sul terreno confinante”, e ancora che “interpellata telefonicamente la Sig.ra Conte Rosa comunicava che il muro era crollato alla fine del mese di marzo”.
“Il movimento franoso – si legge nella relazione del dirigente dell’ufficio tecnico, Architetto Roberto Giocondi – ha interessato un ampio tratto del versante collinare posto a nord del fabbricato di proprietà Conte, inglobando parte del cortile/terrazzo e del relativo muro di recinzione. Il suddetto cortile/terrazzo risulta ora opportunamente interdetto al transito e alla permanenza delle persone, mediante una recinzione in legno appositamente realizzata e posta in opera in data odierna. Il movimento franoso ha coinvolto la porzione terminale del muro di contenimento che, costituito da blocchi di tufo, non sembra affatto assolvere alla funzione di contenimento. Tale muro di ‘contenimento’ risulta rigonfio in diverse porzioni, lasciando così ipotizzare un ulteriore e preoccupante cedimento della funzione di contenimento. Inoltre tale struttura appare priva di appropriata fondazione determinando in tal modo solo un ulteriore carico sul sottostante terreno”.
Un danno per il quale l’Architetto Giocondi ha richiesto approfondimenti tecnici e un’indispensabile consulenza geologica.
Per questi motivi, il sindaco Vigorelli ha ordinato l’immediato sgombero dello stabile. La signora Conte dovrà, in tempi brevi, attivarsi “per predisporre e produrre al Comune una perizia asseverata da parte di qualificato/i Geologi, che possa/no certificare, assumendosene la piena responsabilità, che l’abitazione non sia in pericolo di ulteriore smottamento o frana e che quella verificatasi non abbia minato la staticità dell’abitazione”. Una volta acquisita e valutata la perizia, se questa certificherà l’insussistenza di un ulteriore pericolo, il Comune revocherà l’ordinanza.
“Se al contrario – continua l’ordinanza – la perizia asseverata prescriverà azioni necessarie e misure effettivamente idonee per garantire condizioni di sicurezza, il Comune disporrà alla Sig.ra Conte di attenersi rigorosamente alle prescrizioni e di presentare un progetto di realizzazione delle opere. Soltanto dopo la fine dei lavori, la Sig.ra potrà rientrare nel pieno possesso del bene”.
L’ordinanza sindacale è stata trasmessa alla Prefettura di Latina, al Centro Nazionale della Protezione Civile, alla Regione Lazio/Area difesa del suolo, all’Autorità dei Bacini del Lazio, alle Forze dell’Ordine dell’Isola di Ponza.
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