ITRI – Subito la messa in sicurezza dei luoghi interessati e poi quantificare i danni, ingentissimi, provocati, dalla devastante frana verificatasi nella tarda serata di mercoledì e quelli che potrebbero affioreranno nei prossimi giorni. E’ il duplice imperativo d’obbligo scaturito dal lungo e articolato vertice che il Prefetto di Latina Maurizio Falco ha tenuto per l’intera mattina al comune di Itri per fare il punto sul movimento franoso che ha devastato la contrada Campiglioni dove un fiume inarrestabile di fango, pietre detriti di qualsiasi natura, staccatosi da una porzione interessato la scorsa estate da un vasto incendio doloso, ha inondato il centro urbano di Itri provocando danni che al momento vengono definiti incalcolabili.
Il Prefetto Falco, alla presenza tra gli altri del neo sindaco Giovanni Agresti,dei vertici provinciali dei Vigili del Fuoco, dei tecnici e funzionari della Protezione civile regionale e delle varie associazioni locali, della Regione Lazio, del Genio Civile e della Croce Rossa ha chiesto di aver un computo dei danni subiti dalla comunità di Itri per poter avanzare le relative richieste per poter beneficiare dei dovuti ristori da parte del neo Ministero della transizione ecologica. In quest’ottica la Giunta municipale ha deliberato la richiesta dello stato d’emergenza mentre sono rimaste chiuse per ovvi motivi di sicurezza le scuole di ogni ordine e grado. Ben ottanta famiglie residenti in contrada Campiglioni sono state evacuate: 21 persone sono state ospitate presso strutture ricettive del posto e di altri centri del sud pontino, 215 sono state accolte da amici e familiari. Ad Itri si continua ad avere il naso all’insù e che la situazione possa peggiorare dal momento all’altro l’ha capito lo stesso Prefetto di Latina Falco prima visionando presso il palazzo municipale un video con le immagini dall’alto decisamente preoccupanti su come e dove si è sviluppata la frana e poi effettuando personalmente nella zona del disastro accompagnato dal sindaco Agresti, dagli assessori Elena Palazzo, Giuseppe Cece e Mario Di Mattia,dal dirigente dell’area tecnica del comune di Itri, GiusepCaramanica, dal comandante della Polizia Locale Pasquale Pugliese e dal vice comandante dei Vigili del Fuco di Latina, l’ingegner Salvatore Guglielmino.
Il Prefetto Falco nell’intervista video allegata ha elogiato lo spirito di abnegazione e di sacrificio profusi dall’intera comunità itrana nelle ore successive al disastro, soprattutto nel mettere in sicurezza le tante abitazioni danneggiate dal fiume in piena di fango e costoni rocciosi staccati dalla collina percorsa in agosto dal fuoco doloso. Ma il massimo rappresentante dello Stato in provincia ha chiesto di continuare a perseguire questa unità d’intenti perché “purtroppo il peggio non è ancora passato”. Bisogna evitare di ripetere gli errori sinora commessi e in quest’ottica ha annunciato che si adopererà nei confronti dell’aeronautica militare per avere e trasmettere alle comunità territoriali a rischio sul fronte del dissesto idrologeologico come quella di Itri – storicamente alle prese con la piaga ambientale e naturalistica degli incendi – previsioni del tempo più meticolose per evitare – ha sottolineato – facili allarmismi tra i cittadini
Al termine del sopralluogo il Prefetto Falco ha già fissato un successivo incontro in programma mercoledì,alle 17.30, presso il palazzo del Governo a Latina. Il comune di Itri dovrà produrre una prima stima dei danni che – secondo alcune stime del settore tecnico dell’ente – non sono inferiori ai “20-25 milioni di euro”.
“Mantenere alta l’attenzione e attuare tutte le azioni sinergiche necessarie per mettere in sicurezza la comunità di Itri e dare risposte alla gestione dell’emergenza in corso. Resta questa la priorità che come istituzioni deve vederci uniti e compatti, a tutti i livelli, per dare risposte ai cittadini vittime del violento nubifragio che si è verificato nei giorni scorsi e che ha portato nelle ultime ore all’evacuazione di altre famiglie dalle proprie abitazioni”. Questo è stato l’input del focus che si è svolto questa mattina nel corso della seduta della XII Commissione consiliare della Regione Lazio “Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione”. Il capogruppo di Forza Italia nel consiglio della Pisana ha voluto ringraziare nuovamente il presidente Enrico Cavallari, oltre che tutti i commissari e i rappresentanti della Protezione civile del Lazio, per aver colto l’importanza di affrontare con il pragmatismo e la rapidità necessaria questa emergenza. Nel corso dell’incontro, anche attraverso l’intervento del consigliere comunale Andrea Di Biase in sostituzione del sindaco Agresti impegnato nel sopralluogo con il prefetto di Latina Maurizio Falco, sono state ricostruite le fasi drammatiche di questa emergenza che ha portato all’isolamento di intere zone del Comune nella provincia di Latina. Il direttore dell’Agenzia Regionale della Protezione Civile del Lazio, Carmelo Tulumello, ha fatto il punto della situazione illustrando gli interventi effettuati in termini di soccorso ed assistenza alla popolazione nonché i sopralluoghi per valutare gli interventi da mettere in atto per contrastare il fenomeno di dissesto idraulico ed idrogeologico in atto in accordo con la direzione difesa del suolo e il Genio Civile di Cassino.
“Il riconoscimento dello stato di calamità naturale sarà il primo passo ma dobbiamo fare di più – ha osservato concludendo Simeone Continueremo a vigilare sulla situazione per comprendere come rendere la Regione Lazio parte attiva e responsabile nella risoluzione di questa emergenza e per la definizione delle azioni mirate ad evitare che tali episodi si ripetano”.
INTERVISTE video Maurizio Falco, Prefetto di Latina; Giovanni Agresti, sindaco di Itri, Salvatore Guglielmino, vice comandante Vigili del Fuoco di Latina
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