ITRI – Continuano a rimanere chiuse anche mercoledì ad Itri le scuole di ogni ordine e grado dopo gli smottanti ed il fiume di fango e detriti che giovedi scorso hanno inondato il centro urbano della località urbana. Lo ha deciso il sindaco Giovanni Agresti in via cautelativa mentre la macchina degli soccorsi continua a mettere in sicurezza la contrada Campiglioni devastata da colate di fango alimentate da un costone di collina deturpato la scorsa estate da alcuni incendi dolosi.
Un quadro più chiaro sulla riapertura delle scuole si avrà mercoledì’ quando il Prefetto di Latina Maurizio Falco coordinerà un nuovo vertice cui parteciperà,oltre alla Protezione civile regionale, ai Vigili del Fuoco e al Genio Civile, l’ufficio scolastico provinciale che ha chiesto il rispetto delle norme di sicurezza per la popolazione scolastica itrana. La riunione di mercoledì di Latina assume un’altra importanza perché il Prefetto Falco attende dal comune la conta dei danni del fenomeno franoso che ha provocato l’evacuazione di oltre duecento cittadini. Il dato è carente per difetto ma secondo una prima stima il comune sta per quantificare in 25milioni di euro i danni provocati dal maltempo della scorsa settimana. La proclamazione dello stato di emergenza servirà per trasmettere questa richiesta di ristoro al governo attraverso il dipartimento di Protezione civile.
Intanto è partita dalla lontana Novara una raccolta fondi per sostenere la comunità di Itri colpita dal violento nubifragio. A promuoverla sono Antonio e Simone Picano, due professionisti originari di Itri che, trasferitisi da tempo in Piemonte, hanno lancio questa raccolta fondi sulla piattaforma “GoFundMe”.
“Siamo vicini alle istituzioni locali, alle forze di polizia, alle associazioni di volontariato e a tutte le persone colpite dalle gravi conseguenze provocate dalle frane che nella notte tra il 3 e il 4 novembre hanno sconvolto la vita cittadina. Questa raccolta fondi popolare – hanno detto Antonio e Simone Picano – nasce come un gesto di affetto che intende coinvolgere tutti coloro che, con il loro piccolo contributo, vogliono partecipare alla rinascita della nostra terra e a quella della sua comunità”. I due professionisti trasferiti ad Alessandria si coordineranno “direttamente con il Comune di Itri affinché i fondi raccolti vengano utilizzati nella più assoluta trasparenza”.
La raccolta è raggiungibile al link https://gf.me/v/c/4srp/un-abbraccio-per-itri