FORMIA – Non lasciare nulla di intentato. Se esistesse la speranza di conservare il finanziamento di quasi 11 milioni di euro assegnato nel 2017 dal Ministero dell’Istruzione e dell’Economia al comune di Formia per demolire e ricostruire ex novo la scuola media “Vitruvio Pollione”di Formia e realizzare la palestra nel vicino plesso elementare Edmondo De Amicis andrebbe alimentata sino all’ultimo istante. Con questa premessa il neo sindaco di Formia Gianluca Taddeo ha scritto un’accorata lettera al Miur, al Mef, al dirigente delle Infrastrutture sociali della Regione Lazio e al direttore generale della coesione territoriale della stessa Regione per chiedere un’audizione finalizzata a beneficiare di una seconda proroga che per quanto riguarda l’esecuzione di questi due interventi di edilizia scolastica ha un termine al momento inderogabile: il 30 novembre 2021.
Di questa importante presa di posizione – anticipata dal neo assessore ai Lavori Pubblici Eleonora Zangrillo nell’ultima conferenza dei capigruppo – ne ha comunicazione (unitamente alla controversia del fabbricato evacuato per motivi di sicurezza all’incrocio tra via Emanuele Filiberto e via delle Terme Romane) il sindaco Taddeo nel corso della seduta flash del consiglio comunale di venerdì che ha ratificato la composizione di otto commissione consiliari permanenti e delle due speciali. La seduta consiliare è durata poco meno di quaranta minuti,inaugurata da un minuto di raccoglimento in memoria del professor Rodolfo Di Biasio, l’indimenticato intellettuale e docente dell’istituto commerciale “Gaetano Filangieri” di cui il sindaco Taddeo ha ricordato l’apprezzato ruolo di “docente ma anche di formatore e di educatore di svariante generazioni di studenti”.
All’indomani dell’invio della lettera, che ha avuto un carattere di “urgenza”, il Comune ha ricevuto, seppur informalmente, un primo e positivo riscontro. Manca l’ufficialità ma l’incontro, in programma a Roma, dovrebbe tenersi nella giornata di mercoledì 24 novembre e a capeggiare la delegazione formiana sarà personalmente il sindaco Taddeo che avanzerà di fatto due richieste. La prima è finalizzata ad ottenere una proroga di sei mesi, la seconda, perchè il Comune conservi il finanziamento interministeriale e accelerare le procedure per la redazione del progetto definitivo. In subordine la Giunta Taddeo verificherà la possibilità di conservare una parte del finanziamento (vincolato) per realizzare almeno gli interventi di sistemazione di stretta necessità.
L’annuncio del sindaco Taddeo ha alimentato un mini dibattito monopolizzato, però, da un tallone d’Achille che sta condizionando negativamente l’intera querelle : il parere contrario della Soprintendenza ai beni culturali del Lazio secondo il quale il plesso di via Emanuele Filiberto ha un valore storico e culturale e pertanto non può soggetto ad interventi di demolizione e di ricostruzione.
L’intervento del capogruppo consiliare di “Oltre” Imma Arnone è stato contrassegnato da un mix di rassegnazione e amarezza: “Perdere – ha detto – un finanziamento di quasi 12 milioni di euro è una iattura per l’intera città. Si tratta di uno dei più importanti contributi economici arrivati negli ultimi anni che, oltre a restituire due scuole nuove e soprattutto sicure, avrebbe permesso di ridisegnare il volto, qualificandolo, dell’intero rione marinaro di Mola. Purtroppo si è perso un anno e mezzo nel …nulla – cosi si è espressa – con precise responsabilità politiche di chi (chiaro il riferimento all’ex sindaco Paola Villa) aveva ricevuto dal Consiglio comunale l’incarico di svolgere l’incarico di commissario straordinario sull’argomento. Le responsabilità politiche sono tali nel momento in cui lo stesso apparato tecnico burocratico ha commesso diverse omissioni e, ancor prima, è stato desertificato. Le conseguenze le abbiamo ora sotto gli occhi”.
La richiesta del sindaco Taddeo di svolgere un’audizione davanti i competenti uffici del Miur è stata definita “inutile” dal candidato primo cittadino sconfitto al ballottaggio, Amato La Mura: “Sarà difficile conservare il finanziamento dei due ministeri anche con una seconda proroga. Purtroppo a vanificare questa possibilità è stato il chiaro parere della Soprintendenza che, in considerazione del valore storico e culturale della scuola media Pollione, non ammette la sua demolizione e la successiva ricostruzione”
A replicare al capogruppo di “Formiamo il futuro” è stata l’assessora ai Lavori Pubblici Eleonora Zangrillo: “La Soprintendenza non ha scritto che la scuola non potrà essere demolita e ricostruita – ha chiarito – Ha soltanto osservato che l’immobile ha un interesse culturale essendo stata realizzata oltre 70 anni fa. Può capitare che un plesso si possa abbattere e ricostruire fedelmente rispetto a quello originario”.
Questa problematica ha mandato in secondo piano la composizione delle commissioni consiliari che ha rappresentato, di fatto, l’ultimo tassello del varo della nuova squadra di governo. Le minoranze hanno raggiunto al fotofinish l’accordo per la distribuzione delle rispettive tre rappresentanze negli organismi consiliari. Troppe erano state le rivendicazioni per far parte della commissione più importante, quella che raggruppa i lavori pubblici, ambiente e sport. In conclusione l’accordo raggiunto ha sancito l’elezione dei consiglieri Nicola Riccardelli (Prima Formia), Francesco Di Nitto (Guardiamo il futuro) e Alessandro Carta (Partito Democratico).
L’unico momento di scontro ha riguardato la mancata istituzione della terza commissione speciale, quella proposta dal capogruppo di “Guardare Oltre” Arnone e dall’ex sindaco Paola Villa sulle pari opportunità e contro le violenze di genere. La maggioranza ha detto di no – l’hanno ribadito Renata Ranucci e Ilaria Benocci di Fratelli d’Italia e ancor prima il presidente del consiglio comunale Pasquale Cardillo Cupo – “perché la commissione richiesta sarebbe stata una fotocopia, un duplicato, rispetto a quella ai servizi sociali”. “E invece – hanno replicato Arnone e Villa – sarebbe stata la miglior risposta del Comune a tante emergenze e ferite aperte in questa città, un segno inequivocabile anche in quel grande mare magnum costituito dai diritti civili negati. Questo rifiuto è un gesto di grande chiusura di cui prendiamo atto”.
Le commissioni- cinque sono i rappresentanti per la maggioranza di centro destra e tre per le minoranze – saranno insediate nel corso della prossima settimana con all’ordine del giorno l’elezione dei rispettivi presidenti. Manca l’ufficialità ma a presiedere la commissione Trasparenza, che in base allo statuto spetta ad un rappresentante delle minoranze, sarà il candidato sindaco sconfitto al ballottaggio Amato La Mura.
Ecco la composizione delle otto commissioni consiliari permanenti e delle due speciali.
“Turismo” – Maggioranza: Valentina Di Russo, Tania Forte, Mattia Zannella, Ilaria Benocci, Marco Bianchini. Minoranze: Francesco Di Nitto, Nicola Riccardelli e Paola Villa;
“Lavori Pubblici, Ambiente e Sport” – Maggioranza: Luca De Meo, Luigi Rossi,Antonio Miele, Antonio Capraro e Marco Bianchini. Minoranze: Nicola Riccardelli, Francesco Di Nitto e Alessandro Carta;
“Bilancio” – Maggioranza: Luigi Scarpellino, Luiigi Rossi, Antonio Capraro, Renata Ranucci e Marco Bianchini. Minoranze: Imma Arnone, Antonio Di Rocco e Luca Magliozzi;
“Attività Produttive” – Maggioranza: Valentina Di Russo, Luca De Meo,Antonio Miele, Ilaria Benocci e Caterna Nocella. Minoranze: Antonio Di Rocco, Nicola Riccardelli e Luca Magliozzi;
“Cultura” – Maggioranza: Giuseppe Antigiovanni, Valentina Di Russo, Stefano Ciccolella, Renata Ranucci e Antonio Miele. Minoranze: Caterina Merenna, Imma Arnone e Alessandro Carta;
“Servizi sociali” – Maggioranza: Luigi Scarpellino, Giuseppe Antigiovanni, Stefano Ciccolella, Caterina Nocella e Ilaria Benocci.Minoranze: Imma Arnone, Caterina Merenna e Luca Magliozzi;
“Urbanistica” – Maggioranza: Tania Forte, Luigi Rossi, Mattia Zannella, Stefano Ciccolella e Renata Ranucci.Minoranze: Amato La Mura, Caterina Merenna e Paola Villa ;
“Trasparenza” – Maggioranza: Luigi Scarpellino, Caterina Nocella, Ilaria Benocci,Antonio Capraro e Marco Bianchini. Minoranze: Amato La Mura, Antonio Di Rocco e Paola Villa .
Le commissioni consiliari speciali.
“Salute e Sanità” – Maggioranza: Luca De Meo, Caterina Nocella, Ilaria Benocci, Antonio Capraro e Marco Bianchini. Minoranze: Amato La Mura, Imma Arnone e Alessandro Carta;
“Beni confiscati” – Maggioranza: Luigi Scarpellino, Stefano Ciccolella, Renata Ranucci, Antonio Capraro e Marco Bianchini. Minoranze: Antonio Di Rocco, Caterina Merenna e Paola Villa.