GAETA – “Ci siamo interrogati in più occasioni senza alcun tipo di pregiudizio sulla manifestazione ‘Favole di Luce’ e su quanto potesse effettivamente gravare sul bilancio della Casa comunale e sulle ‘tasche’ di cittadini e contribuenti. I nostri dubbi, prettamente in tema di pianificazione, diventano più concreti nel momento in cui apprendiamo le modalità e le conseguenti scelte su piazza XIX maggio. Per quanto ci è dato sapere, premettendo la scarsa trasparenza di determine precise e atti inerenti, le cosiddette “casette” posizionate in piazza XIX maggio e su lungomare direzione Gaeta Medievale pagherebbero un costo medio di euro 2500 indirizzato esclusivamente verso un privato. Un’operazione che ci lascia perplessi e crediamo che l’intera giunta dovrà spiegare le basi sulle quasi si fonderebbe questa decisione”. Così scrive in una nota il locale meet-up del Movimento 5 Stelle Gaeta 2050.
“Come possiamo permettere – si chiede il locale meet-up – a un privato di ricavare importanti cifre su un’area così strategica soprassedendo ai doverosi introiti che il comune stesso dovrebbe preoccuparsi di ottenere? Una spesa che tiene conto di tutte le esposizioni presenti, sopratutto se si pensa a quanti parcheggi, al costo di euro 2 (due) l’ora e euro 15 (quindici) giornalieri, offre l’intero spazio. La scelta dell’amministrazione, se confermata, si dimostra in linea con le più assurde logiche di gestione compiute con fondi pubblici. La proporzione tra le spese del privato verso il comune, le sue entrate e quello che il comune avrebbe potuto incassare sia dalle sue tariffe che in una medesima situazione appare così inverosimile da spingerci a chiedere risposte celeri e precise”.
Ed ancora: “Questo perché l’aspetto economico non è secondario alla viabilità, la quale necessariamente ha dovuto risentirne. Considerando i tempi di preparazione, la città, sopratutto quella zona centrale, è senza parcheggi quasi dal primo ottobre e resterà tale per 3 mesi, arrecando anche disagi a molti commercianti della zona. Veniamo tacciati molte volte per un’assenza di proposte, quando in tema di spiagge, di centro commerciale e di periferie, tanto per citarne alcune, abbiamo dettato una chiara linea di indirizzo.
Prendendo atto della situazione siamo sicuri che la scadenza dell’abbonamento per i residenti avrebbe dovuto tener conto di una proroga per almeno i 3 mesi, come sostenuto anche dal consigliere di opposizione Franco De Angelis, del periodo delle luminarie o si può ancor oggi prevedere un’indennizzo verso gli stessi”.
E conclude: “Come MoVimento 5 Stelle restiamo fermi sul tener accesa una luce di verità sui costi di questa operazione e su come, se confermato, si possano accettare perdite certe per le casse comunali e di conseguenza, anche per gli effetti della viabilità, disagi sui cittadini, nonché contribuenti. Tali dichiarazioni, ci teniamo a sottolinearlo, rappresentano soltanto un primo passo e non vediamo l’ora di proporvi nuove azioni nella stessa direzione”.