VENTOTENE – E’ terminata – come annunciato ieri dal sindaco Gerardo Santomauro – l’emergenza carburanti a Ventotene. Una cisterna di medie dimensioni giovedì mattina si è imbarcata su un traghetto in partenza dal porto di Formia per rifornire l’unico impianto esistente sulla seconda isola pontina in località “Pietre Tagliate”. Da dieci giorni aveva terminato le scorte di benzina e gasolio provocando una serie di ripercussioni nella gestione di alcuni settori economici dell’isola e bloccando, di fatto, la flotta pescherecci e le motovedette in dotazione ai presidi locali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Costiera. Il sindaco di Ventotene aveva scritto una lettera all’Eni di tenere in debita considerazione le oggettive esigenze dell’intera comunità isolana a prescindere dal contenzioso in atto con il gestore dell’unico distributore esistente per quanto riguarda il rinnovo del rapporto contrattuale
“La benzina è arrivata, anche senza pretestuosi argomenti denigratori. Noi facciamo i fatti”. E’ stato questo il commento, sibillino, del sindaco di Ventotene all’indomani del polemico atto d’accusa dell’ex vice sindaco e ora consigliere comunale d’opposizione Modesto Sportiello che – a suo dire – Santomaro avrebbe dovuto, davanti a quest’emergenza, “assumere una posizione netta, intervenire a muso duro nei confronti della società petrolifera magari sollecitando l’intervento del Prefetto di Latina”.
Il primo cittadino aveva chiarito che il problema c’è stato ma ha avuto un carattere privatistico di fronte al quale il comune di Ventotene non avrebbe potuto fare granchè. Da settimane è in atto un rinnovo contrattuale del rapporto, in scadenza ogni sei mesi, tra il gestore dell’unico impianto di distribuzione dell’isola e l’Eni . Modesto Sportiello aveva colto l’occasione per definire Santomauro “il sindaco che ‘non c’è’ pensa ad amministrare via web, collegato ad un computer, lontano dalla realtà quotidiana della nostra bella isola”.