FORMIA – Il fenomeno può essere contrastato e (un giorno) vinto solo grazie alla capacità di fare rete tra le diverse articolazioni, istituzionali, associative e sociali, impegnate quotidianamente sul territorio. Con questa legittima consapevolezza lo Spi Cgil di Latina e Frosinone, in stretta e proficua collaborazione con l’omonimo sindacato della zona sud Pontino, ha organizzato giovedì pomeriggio, in occasione della Giornata mondiale contro le violenze sulle donne, un atteso e qualificato convegno con cui sono state sviluppate e date risposte a fenomeni preoccupanti che molto spesso sono alla base delle violenze sulle donne: la droga dello stupro, le violenze psicologiche, sessuali e femminicidi.
Il convegno si è svolto, presso l’accogliente e riqualificata sala polifunzionale della comunità parrocchiale della Madonna del Carmine che, da quando è gestita dal collettivo teatrale “Bertolt Brecht”, sta sopperendo a Formia a tante mancanze e spazi relativamente alla gestione e allo svolgimento di ogni qualsivoglia attività culturale e di aggregazione sociale.
A questa tavola rotonda hanno partecipato rappresentanti delle diverse istituzioni e professioni che, a vario titolo, si occupano senza i riflettori dei media del contrasto a questa autentica piaga sociale. Ha avuto un contrattempo automobilistico, è giunto in ritardo ma non ha tradito assolutamente le attese l’intervento di un ospite in particolare. E’ stato il magistrato, la dottoressa Giorgia Castriota, che presso il Tribunale di Latina, sta svolgendo gli incarichi di Gip e di Gup, più di tutti ha affrontato di recente nella fase giudicante alcuni dei dolorosi casi di violenza ai danni dell’universo femminile sul territorio della provincia di Latina.
La dottoressa Castriota è stata affiancata da Giovanna Maniccia, del coordinamento donne dello Spi Cgil di Frosinone e Latina; da Marino Fardelli, neo difensore civico della Regione Lazio; da Antonella Palombo, psicologa esperta in traumatologia e collaboratrice presso alcuni centri anti violenza; dal dottor Virgilio De Blasis, coordinatore della Cgil medici di Latina e Frosinone; dall’avvocato Valeria Aprile, presidente dell’attiva associazione culturale “Diritto & Donna” di Gaeta; da Giovanni Agostino Gioia, segretario generale della Cgil di Frosinone e Latina e da Alessandra Romano, segretario dello Spi Cgil di Roma e del Lazio.
Che l’iniziativa non abbia avuto alcun carattere celebrativo o commemorativo ma si è rivelato essere un qualificato momento di approfondimento delle cause di un fenomeno gravissimo e purtroppo in crescita nel nostro Paese e non solo l’hanno ribadito, tra gli altri, nelle interviste video allegate Beatrice Moretti e Giulio Morgia che, in qualità segretaria generale dello SPI Cgil di Frosinone e di segretario Generale della Lega SPI CGIL del Sud Pontino, hanno coordinato e hanno introdotto rispettivamente i lavori.
“Il nostro sindacato, che raggruppa i pensionati della Cgil, è da sempre impegnato nel contrasto alla violenza sulle donne che trova terreno fertile – hanno sottolineato – in tutti gli ambienti: familiari, lavorativi, scolastici e anche di svago. Si tratta di luoghi dove le donne rischiano di trovarsi sole di fronte a carnefici insospettabili e insospettati, che a volte rendono le vittime ancora più indifese, perché riescono a far loro assumere con l’inganno droghe o farmaci di cui non si parla abbastanza evidentemente, soprattutto ai giovani. Vogliamo denunciare con forza anche quelle forme di violenza emergenti che avvengono prevalentemente contro quelle donne anziane – ma che non risparmiano neanche gli uomini – che sono ospiti in case di riposo o residenze sanitaria per anziani”.
“Sono realtà che – hanno aggiunto Beatrice Moretti e Giulio Morgia – troppo spesso diventano luoghi di sofferenza. I controlli sono troppo pochi e, ancor più, l’esperienza pandemica, che ne ha causato l’inaccessibilità anche per i parenti, devono far riflettere tutti sulla necessità ed urgenza di rivedere l’intero modello organizzativo, incentivando l’assistenza domiciliare e la realizzazione di Rsa completamente pubbliche”.
Il convegno dello Spi Cgil, che si è svolto nel rispetto della normativa anti Covid ed è stato trasmesso in diretta sulla pagina facebook dello stesso sindacato, è stato arricchito in conclusione da due approfondimenti letterari e musicali. Il direttore artistico del collettivo teatrale “Bertolt Brecht” Maurizio Stammati e Chiara Di Macco hanno letto brani del dramma “Ferite a morte” di Serena Dandini mentre la parte musicale è stata garantita dai maestri Alessandro Parente e Laerte Scotti e dall’orchestra di organetti “La scatola del vento”.
INTERVISTE video Beatrice Moretti, segretaria dello Spi Cgil di Latina e Frosinone, e Giulio Morgia, segretario della Lega Spi Cgil del sud pontino; Mario Fardelli, difensore civico della Regione Lazio; Giovanni Agostino Gioia, segretario Cgil Frosinone e Latina e Alessandra Romano, segretario Spi Cgil Roma e Lazio.
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