FORMIA – “Le violenza, qualsiasi siano esse, contro le donne rappresentano un problema strutturale e nascondono fondamentalmente un deficit culturale. La scuola può fare tanto ma non tutto”. L’ha tenuto a precisare l’attiva dirigente scolastica dell’I.I.S. “Enrico Fermi – Gaetano Filangieri”, la professoressa Rossella Monti, inaugurando l’interessante conferenza dal titolo “Questo non è amore” con cui il prestigioso plesso di via della Conca ha voluto celebrare la giornata internazionale sulla violenza contro o sulle donne.
La professoressa ha voluto utilizzare questo verbo aggiungendo anche l’aggettivo “doveroso”: “E’ un aspetto fondante del nostro dovere formativo – ha subito esordito la dirigente dell’istituto Filangieri” – e cioè il rispetto della persona, qualsiasi essa sia. La scuola non può rimanere assente o spettatrice inerme. Sull’emergenza della violenza contro le donne abbiamo un compito, semplice e difficile, nello stesso tempo, quello di creare un allert ai nostri studenti. Direi che sia quello di essere più consapevoli, a conoscere i meccanismi profondi celati dietro agli stereotipi e nutrimento del fenomeno della violenza maschile sulle donne. La violenza di genere è un fenomeno culturale e come istituzione scolastica abbiamo la responsabilità di combatterla e batterla, mettendo in campo – come detto – la controcultura della parità e del rispetto”.
La dirigente Monti ha invocato alle nuove generazioni un senso critico su questi fenomeni, sociali e criminologici. “Il compito prioritario – ha aggiunto – è quello di non aderirvi o, peggio, di non accettarli con indifferenza ma, al contrario, di combatterli”
L’intervento della dirigente scolastica del “Filangieri” ha rappresentato il prologo di un convegno cui hanno portato il loro contributo il dirigente del Commissariato di Polizia di Formia, il vice questore Aurelio Metelli, la neo assessore ai servizi sociali del comune di Formia Rosita Nervino e, soprattutto, uno dei magistrati in prima linea nella lotte a questa piaga presso la Procura della Repubblica di Cassino.
Il sostituto procuratore Marina Marra, rimarcando come siano “tanti ma spesso sottovalutati o ignorati gli strumenti giuridici” a disposizione delle vittime che subiscono violenza, morale e fisica, ha condiviso l’allarme lanciato dalla dirigente Monti. Il deficit culturale o didattici incide molto nei confronti di coloro che non sanno ‘leggere la realtà”: si diventa molto facilmente aggressori o vittime. Da qui il monito lanciato dal convegno coordinato dalla professoressa Caterina Di Micco con la partecipazione di numerose classi quinte: il rinnovo di una santa e necessaria alleanza con le famiglie che “non devono però commettere l’errore di considerare nella stessa scuola una controparte – ha concluso la preside Monti – ma, appunto, un’alleata per l’educazione formativa di un ragazzo di oggi”
INTERVISTE video Rossella Monti, dirigente scolastico I.I.S. “Fermi-Filangieri” di Formia e Aurelio Metelli, dirigente commissariato di Polizia di Formia.