PONZA – La situazione in cui versa da tre anni la tensostruttura di Ponza, ridotta ad uno scheletro dopo una violenta tempesta di maestrale, è una “triste incompiuta” a conferma che “lo sport sull’isola è diventato un “cimitero”. Sono forti che le parole che utilizza l’ex sindaco Piero Vigorellli che censura l’”inerzia amministrativa del comune per ricostruire una struttura che ha ospitato tante occasioni di incontro, dai corsi di zumba, pilates, yoga, alle competizioni sportive (calcetto, pallavolo), per non dire delle assemblee pubbliche organizzate dal Comune per illustrare eventi o progetti”.
Nel 2015, l’allora amministrazione Vigorelli, con un mutuo a tasso zero del Credito Sportivo, aveva ristrutturato il “pallone” di via Cavatella che presentava alcuni squarci. Erano stati realizzati nuovi spogliatoi e docce (non più promiscue com’era prima, installato un impianto di pompa di calore a gas (caldo e freddo), recintato l’area e creato un ampio parcheggio. La tensostruttura era stata affidata in gestione alla Polisportiva Ponza che, tra non pochi sacrifici, aveva realizzato a fianco, il primo campo da tennis, comprensivo dell’illuminazione per l’uso notturno.
La situazione attuale è davvero impietosa. Viene sintetizzata dall’ex sindaco Vigorelli: “Oggi la tensostruttura realizzata con mirate finalità e prospettive sociali à inutilizzabile perché semplicemente distrutta – ha commentato l’attuale capogruppo dell’opposizione consiliare – Nessuna attività sportiva viene svolta a Ponza semplicemente non esistono altre strutture. La Polisportiva Ponza svolgeva un ruolo di supporto al comune, ora è stato ripudiata dall’amministrazione Ferraiuolo. Lo stesso campo da tennis esiste ma non è stato mai aperto al pubblico”.
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