LATINA – Due candidati presidenti, cinque liste in lizza per il rinnovo del consiglio provinciale e 28 aspiranti consiglieri quando i posti in lizza sono soltanto 12. Sono i numeri che sintetizzano l’elezione di secondo livello in programma il prossimo 18 dicembre per individuare il successore alla testa dell’ente di via Costa di Carlo Medici,l’ex sindaco di Pontinia che, non riuscendo ad essere riconfermato alle amministrative del 3 e 4 ottobre, è stato dichiarato decaduto con 8 mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato. Un fatto è certo. Il prossimo presidente dell’amministrazione tornerà ad essere espressione del sud pontino.
In lizza ci sono i sindaci di Minturno Gerardo Stefanelli (appoggiato da Forza Italia, Italia Viva, Pd e polo civico) e di Itri, Giovanni Agresti , la cui candidatura viene sostenuta da Fratelli d’Italia, da Latina nel Cuore” (la civica che aveva appoggiato la sfida elettorale di Vincenzo Zaccheo al comune di Latina) e, apparentemente, dalla Lega che per questo importante elettorale(vi potranno prendere parte soltanto i sindaci e i consiglieri in carica nei 33 comuni pontini) ha deciso di presentare una lista dal titolo “Prima la provincia di Latina”.
La forza politica che nella coalizione Stefanelli ha sfiorato l’obiettivo di presentare la lista è stata Forza Italia. Contiene 11 candidati su 12 e pare che l’ultimo ad essere stato inserito è il neo sindaco di Formia Gianluca Taddeo tant’è che compare all’ultimo posto mentre l’apripista è l’attuale presidente facente funzioni, Domenico Vulcano di Formia. Gli altri sono Felice Capponi (San Felice Circeo), Anna Serena Ciccarelli (Itri), Luana Colabello (Monte San Biagio), Luigi Coscione (Gaeta), Alessandra Feudi (Terracina), Vincenzo Mattei (Fondi), l’”indipendente” Annalisa Muzio (Latina), Rosalba Napoleone (Maenza), Giuseppe Pensiero (Minturno) e, appunto, Gianluca Taddeo (Formia).
Il Pd, che sino ad un mese e mezzo esprimeva il presidente della Provincia di Latina grazie all’ormai superato accordo con Forza Italia e Fdi, non è andato oltre sette candidati a conferma della non ottimale qualità della propria offerta politica sul terreno pontino. Il capolista Ennio Afilani è (comune di Cori), seguito da Aura Contarino (Cisterna di Latina), Enzo De Amicis (Latina), Jessica Di Fonzo (Campodimele), Gianluca Frateschi (Roccagorga), Luca Magliozzi (Formia) e Lorena Perozzo (Prossedi). Se Gerardo Stefanelli potrà emulare il compianto Severino Del Balzo a rappresentare il comune di Minturno alla guida della Provincia , molto dipenderà dall’apporto elettorale del polo Civico che, guidando i comuni di Latina ed Aprilia, possono vantare un voto ponderato altissimo. Non a caso che i primi due candidati nel listone dei civici (si ferma a 9) sono Giorgio Giusfredi (Aprilia) e Vincenzo Giovannini (Aprilia), seguiti da Salvatore Vento (Spigno), Valeria Campagna (Latina), Floriana Coletta (Latina), Federica Lama (Sezze), Pasquale Casalini (Sezze), Barbara Carinci (Terracina) ed Elio Sarracino (Cisterna).
La sfida elettorale di Giovanni Agresti potrebbe essere la vera sorpresa dopo l’appello lanciato dal neo sindaco di Itri ai 32 colleghi in carica e a “tutti i consiglieri comunali” per stigmatizzare come la proposta del Senatore e coordinatore regionale di Forza Italia, Claudio Fazzone,di indicare alla carica di presidente il sindcao Stefanelli fosse stata “paracaduta dall’alto senza alcun tipo di confronto con gli altri alleati del centro destra”. Che Fratelli d’Italia sia il principale supporto elettorale di Agresti , a cui si aggiunge “Latina nel Cuore”, l’ha tenuto a sottolineare il parlamentare europeo ed ex sindaco di Terracina Nicola Procaccini: “Quella del Senatore Fazzone è un’altra sortita per conservare consolidate posizioni di potere. Noi sapevamo che Forza Italia dovesse indicare – com’era giusto che fosse – il candidato presidente alla luce del fatto che può vantare il maggior numero di sindaci in carica.Ma non avremmo mai immaginato che per togliere le castagne al sindaco di Latina Coletta in evidente difficoltà andasse a scegliere un sindaco (Gerardo Stefanelli) che sino a ieri l’altro militava nel Pd”.
Procaccini teme molto sulla sopravvivenza politica dell’attuale centro destra in provincia di Latina che tra 15 mesi è atteso da due probanti appuntamenti elettorali: le regionali e le politiche. Resta il fatto che l’unica forza politica che ha presentato la lista completa è Fratelli d’Italia e sostiene,appunto, la candidatura a presidente di Agresti. La capolista è Simonetta Antenucci (Cisterna) cui si sono affiancati Ilaria Benocci (Formia), Pasquale Cardillo Cupo (Formia), Andrea Chiarato (Latina), Simone Di Mascolo (Itri), Vincenzo La Pegna (Aprilia), Ilaria Marangoni (Terracina), Renzo Scalco (Latina), Germana Silvi (Cori), Luigi Vocella (Fondi), Elena Palazzo (Itri) e Renato Bianchi (Sabaudia).
In ordine di tempo la prima forza politica a presentare i propri candidati al consiglio provinciale era stata la Lega attraverso la civica “Prima la provincia di Latina”. Il commissario provinciale del carroccio, il Senatore Gianfranco Rufa, non aveva scoperto completamente le proprie carte nell’indicare quale presidente voteranno i nove candidati consiglieri della Lega . ”La rappresentatività dei territori, dal Nord al Sud passando per il Centro, è racchiusa in una formazione ricca di amministratori locali autorevoli e competenti – aveva spiegato il senatore Rufa, Una squadra che sarà capace di cambiare la rotta amministrativa e di riavvicinare le esigenze dei territori anche in Provincia dopo la riforma’. Nello specifico sono Franco Cardinale (Fondi), Maria Renè Carturan (Cisterna), Giorgio Collinvitti (Norma), Enzo Di Capua (Sabaudia), Alfonso Donnarumma (Pontinia), , Federica Felicetti (Cisterna), Simonetta Iacovacci (Sonnino), Alessia Mancini (Itri) e Sara Norcia (Terracina)
Relativamente alla rappresentanza del sud pontino per inseguire uno dei 12 posti da consigliere provinciale il comune più presente con quattro candidature è quello di Formia dove è atteso un primo scontro fratricida sul piano politico nella nuova amministrazione Taddeo. Se il neo sindaco di Forza Italia sarà chiamato a sostenere la candidatura del collega di Minturno Stefanelli, il neo presidente del consiglio comunale Pasquale Cardillo Cupo e la debuttante Ilaria Benocci, entrambi di Fratelli d’Italia, sono attesi da una sfida politicamente diversa: appoggiare il candidato presidente avverso, Giovanni Agresti di Itri. La quarta ed ultima candidatura formiana è del candidato a sindaco sconfitto del Partito Democratico Luca Magliozzi che, dopo l’ottimo riscontro elettorale, ha avuto subito un ghiotto palcoscenico extra comune per mettersi in mostra.
Il consiglio comunale di Itri, anch’esso rinnovato agli inizi di ottobre, esprime tre candidature, della stessa maggioranza Agresti. Ma se Simone Di Mascolo ed la vice sindaco Elena Palazzo, tutti e due di Fdi, sono chiamati a sostenere la sfida del proprio sindaco, un ruolo ben diverso attende Serena Ciccarelli di Forza Italia. Con i suoi voti e quelli dell’altro azzurro Andrea Di Biase ha contributo a far eleggere Agresti,vincitore per meno di cento voti rispetto al sindaco uscente Antonio Fargiorgio, ma a due mesi dal voto amministrativo Forza Italia è fuori da tutto: dalla Giunta, dalla presidenza del consiglio e dalle presidenze delle commissioni. Ad Itri diventa quasi naturale che l’azzurra Ciccarelli (ed il capogruppo Di Biase) sostengano Gerardo Stefanelli
Una situazione quasi analoga riguarda Gaeta: il portavoce di Fdi Marco Di Vista è presente nella maggioranza Mitrano ma sarà costretto ad appoggiare il sindaco Agresti. Uno smacco per il giovane dirigente Fdi che chiede da mesi nel deserto l’unità del centro destra con la presentazione dei simboli nazionali. A Gaeta alle amministrative della prossima primavera questo schema, avallato anche dalla Lega, difficilmente sarà presentabile per la buona pace del sindaco uscente Mitrano e per il candidato già designato per la coalizione Forza Italia-Pd e liste civiche, Cristian Leccese.
A Gaeta un candidato sindaco in pectore da anni è il capogruppo consiliare di Forza Italia, Luigi Coscione. Il sindaco Mitrano è riuscito a neutralizzare le sue legittime ambizioni chiedendo ed ottenendo la sua ricandidatura nella lista provinciale di Forza Italia: Coscione è l’unico candidato di Gaeta per le provinciali del 18 dicembre ed è il solo, sulla carta, in grado di riconfermarsi nel consiglio di via Costa. Gli unici comuni che hanno un solo consigliere candidato sono Minturno e Spigno Saturnia.
Sono entrambi fedelissimi del sindaco Gerardo Stefanelli che ha proposto nella lista di Forza Italia l’imprenditore Giuseppe Pensiero ed in quella del polo civico il sindaco di Spigno Saturnia Salvatore Vento. Poi ci sono delle rinunce più o meno clamorose: il gruppo consiliare della Lega, nonostante la striminzita sconfitta al ballottaggio da parte del dottor Amato La Mura, ha eletto al consiglio comunale cinque suoi rappresentanti, tre con l’omologa “Prima Formia” e due con la civica “Formiamo il futuro”. Nessuno dei cinque è candidato al consiglio provinciale. La paura di non farcela è stata tanta e, in mancanza dell’apporto del voto ponderato dei comuni più importanti come Latina ed Aprilia, è stata assunta la decisione di saltare questo giro.
Una candidatura da parte della Lega è stata proposta al neo consigliere comunale di Minturno Romolo Del Balzo. L’ex consigliere regionale di Forza Italia è stato sul punto di dire di sì per tornare in Provincia di cui è stato vice presidente e assessore. Poi è arrivata una telefonata del Senatore Fazzone ed il “Romoletto” della politica provinciale ha declinato l’invito del Senatore Rufa: “Continuerò a fare il consigliere d’opposizione!” ha dichiarato. Votando o no il sindaco Gerardo Stefanelli? E il quesito è tutt’altro che shakespeariano.
28/11/2021 Saverio