MINTURNO – “Siamo molto preoccupati in merito al possibile ampliamento per lo stoccaggio e la lavorazione di rifiuti pericolosi nel Comune di Sessa Aurunca, a pochi chilometri dalla Foce del Garigliano. Tale fatto – prontamente sollevato da parte di alcuni consiglieri comunali della vicina cittadina ma che a quanto pare prevede già il parere favorevole da parte della Regione Campania – permetterebbe di raddoppiare la quantità di rifiuti oggi gestita, portandola fino a 92 tonnellate. Tra i materiali trattati dall’impianto ci sono l’amianto, la lana di roccia, traversine ferroviarie, farmaci scaduti, vernici e resti di siti contaminati“.
Con queste parole accende i riflettori sull’eventualità il gruppo politico minturnese di Fratelli d’Italia, ritenendo seria la “minaccia” per la salubrità ambientale, in particolare per l’eventuale impatto di tale impianto sul fiume e sul territorio limitrofo di Minturno e ciò che ne consegue in termini di turismo ed economia. Pertanto si dicono pronti ad opporsi a tale divenire, contando sull’appoggio non solo dei riferimenti politici di partito regionali e provinciali, ma anche con il supporto di associazioni e il servizio ambiente dello stesso Comune.
“Certo – riflettono i membri minturnesi di Fratelli d’Italia – rammarica vedere questo quando noi non siamo neanche capaci di legittimare l’attracco di piccole imbarcazioni per aiutare chi il fiume lo vive tutti i giorni con passione e sacrificio, e individuare una soluzione definitiva e stabile per i pescatori professionali minturnesi che, in verità, attendono ancora la sistemazione provvisoria alla problematica sollevata ormai oltre due anni fa. Siamo dell’idea che il fiume (Garigliano, ndr) deve essere tra i cuori pulsanti della nostra città, luogo di educazione ambientale e di sport, di attività culturali, ludiche e di turismo sostenibile, anche coinvolgendo gli altri Comuni confinanti con strategie rapide e inclusive capaci di migliorare qualitativamente la crescita generale”.
Il gruppo della destra locale invita pubblicamente il sindaco Gerardo Stefanelli a convocare una riunione del Consiglio comunale per approfondire la questione, anche perchè – come il gruppo ci tiene a sottolineare – “su tale importante tema non devono esistere colori politici ma soltanto unione di intenti, perché ciascuno di noi deve dare il proprio personale contributo per scongiurare tale ampliamento, anche coinvolgendo la Regione Lazio con osservazioni collegate al rischio ambientale che questa opera può generare. È vero che la realizzazione dell’impianto è prevista nel Comune di Sessa Aurunca ma il fiume Garigliano è anche dei cittadini di Minturno e la vicinanza di tale struttura non si concilia assolutamente con la riqualificazione della sponda destra del fiume Garigliano che tutti noi auspichiamo e su cui siamo pronti a dare il nostro contributo”.