TEMPO LIBERO – Negli ultimi anni, il fai da te sta riscuotendo un crescente successo, perché rappresenta un buon modo per spezzare la routine quotidiana (coltivando un hobby manuale) e, al contempo, ridurre gli sprechi e le spese legate alla manutenzione della casa e del giardino. Naturalmente, le possibilità di creare o riparare un oggetto oppure effettuare piccoli interventi di carpenteria o muratura dipendono dalla dotazione di attrezzi e utensili che si hanno a disposizione (nonché dalla capacità di utilizzarli correttamente).
Principianti e neofiti del fai da te possono incontrare qualche difficoltà nella scelta degli attrezzi e degli utensili da usare per il fai da te. A tal proposito, bisogna anzitutto tener conto del tipo di lavorazione e dei materiali che verranno utilizzati, nonché considerare le caratteristiche dello spazio a disposizione. Se, ad esempio, nel laboratorio (o nel locale destinato al fai da te) ci sono prese elettriche, è possibile optare per elettroutensili di medie dimensioni, adatti a lavori più complessi e impegnativi. In caso contrario, si utilizzeranno principalmente utensili manuali.
Chi si diletta in lavori elettrici o in riparazioni o restauri meccanici ha bisogno di un apposito set di utensili; nello specifico, occorrono: chiavi inglesi, cacciaviti (sia fisso che a stella), chiavi a brugola e a bussola, pinze da elettricista, pinze spelacavi e nastro isolante, oltre agli strumenti necessari per misurare la corrente nei circuiti (per interventi su impianti fissi). In commercio si trovano set completi di articoli del genere, dimensionati in maniera tale da soddisfare qualsiasi esigenza di tipo tecnico. Sono facilmente reperibili tanto presso i negozi di bricolage e ferramenta quanto online, grazie ad e-commerce specializzati come www.emmebistore.com scegliendo brand di settore quale è Usag . Trattandosi di articoli pesanti e, al contempo, di dimensioni medio piccole, il consiglio è quello di dotarsi fin da subito di un organizer e di una cassetta per attrezzi, in cui riporre tutto al termine di ogni lavorazione.
La lavorazione del legno richiede una dotazione di attrezzi e utensili piuttosto diversa da quella sopra descritta; in particolare, chi predilige questo tipo di fai da te, non può fare a meno di una sega da falegname (per lavorazioni più impegnative, meglio un seghetto alternativo o una sega circolare), un seghetto con tendilama per il legno, una fresatrice, un set di raspe o lime (piatta, tonda e triangolare), un trapano avvitatore, con relative punte (di circonferenza diversa), una morsa, una tenaglia e un paio di martelli: quello da ciabattino per i lavori di precisione e il martello da fabbro per i fissaggi più impegnativi. Completano la dotazione carta vetrata, pennelli, colla, spatole e stucchi per legno, in base al tipo di lavorazione.
L’attrezzatura necessaria a lavorare i metalli include anzitutto una mola da taglio, sulla quale è possibile montare i dischi abrasivi per rifinire le superfici o rimuovere residui di ruggine o saldatura. Ovviamente, non può mancare un piano di lavoro, attrezzato con una morsa, opportunamente dimensionata in base al tipo di lavorazione. In aggiunta, possono risultare particolarmente utili una saldatrice (a filo o a elettrodo) e una piegatrice, se si ha intenzione di lavorare o sagomare fogli di lamiera. Vanno inoltre inclusi nella propria dotazione anche un trapano avvitatore, dotato di punte adatte alla perforazione del metallo, e un mazzuolo da fabbro.
Vediamo, infine, cosa occorre per cimentarsi in piccoli lavori di edilizia e muratura: cazzuola, spatola, frattone, frattazzo, livella a bolla (o laser), staggia in legno o in alluminio, martello (in gomma per consolidare mattonelle e piastrelle), scalpello, pala, trapano miscelatore (o “impastatore”), secchi svasati e pennelli.