Cronaca

Investimento mortale sulla linea ferroviaria Roma-Napoli, tra Itri e Formia

SUD PONTINO – Un incidente o un suicidio. Era un adolescente – secondo le prime informazioni non aveva compiuto neppure 17 anni – la persona travolta poco dopo le 17 di martedì da un treno regionale che, partito da Roma Termini, era prossimo ad arrivare presso la stazione ferroviaria di Formia. La tragedia è avvenuta in località “Venticinque Ponti” dopo che il convoglio aveva superato lo scalo di Itri. Il macchinista, alla vista del giovanissimo che camminava in prossimità dei binari, ha tentato di bloccare il treno ma purtroppo è stato tutto inutile. Il ragazzino non respirava più quando sono sopraggiunti i sanitari del 118 affiancati dai Vigili del Fuoco e soprattutto dagli agenti della Polizia ferroviaria di Formia che, agli ordini dell’ispettore Giuseppe Valerio, stanno accertando la causa del decesso. Scene di strazio sono state vissute sul luogo della tragedia quando sono sopraggiunti, disperati, alcuni presunti familiari e parenti della vittima.

Quanto è avvenuto lo sta accertando la Polfer che nel frattempo ha informato il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Cassino.
Il traffico ferroviario è rimasto, tuttavia, a lungo bloccato, in entrambe le direzioni. I principali disagi li hanno subiti i pendolari diretti nel sud pontino e in Campania. Trenitalia ha istituito un servizio sostitutivo di bus all’altezza della stazione ferroviaria di Monte San Biagio con destinazione quella di Minturno dove sono saliti sui convogli con destinazione finale la stazione di Napoli Centrale.

Un analogo episodio – ma fortunatamente non aveva conosciuto un epilogo tragico – si era verificato nella serata di lunedì. Si era incamminata lungo i binari, all’altezza della stazione di Scauri, con il chiaro intento di togliersi la vita. A salvare la donna, originaria dell’est Europa e senza fissa dimora, ma in Italia da anni, erano i carabinieri della compagnia di Formia. Era stato il capostazione ad avvertire il 112 spiegando la situazione. I militari sono arrivati subito sul posto e, dopo diversi tentativi di mediazione, hanno convinto la donna a non compiere l’insano gesto. Sul posto è sopraggiunta una ambulanza del 118 che ha poi trasferito la donna al “Dono Svizzero” per le cure del caso.

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