ROMA – 6-10 raffreddori all’anno per i bambini e 2-4 per gli adulti, Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) 1a causa singola di infezioni respiratorie acute del basso tratto respiratorio nei bambini in tutto il mondo (1), 50-80% le ospedalizzazioni per bronchiolite che sono causate da VRS (2), 40-50% i bimbi in età prescolare con respiro sibilante, a rischio di asma in età adulta (3,4).
Il Covid-19 non si arresta e i virus respiratori si sovrappongono alla pandemia e coinvolgono adulti e bambini che dobbiamo proteggere dal rischio di patologie respiratorie.
Oltre alla necessità di vaccinarsi contro il Covid-19 e l’influenza per creare uno scudo di protezione anche verso gli aggravamenti delle patologie respiratorie croniche, la prevenzione e la cura fanno la differenza nell’affrontare le malattie invernali: rinosinusiti, mal di gola, laringiti, bronchiti, respiro sibilante, asma, e nei più piccoli bronchiolite sono tutte patologie che possono avere anche gravi conseguenze. Imparare a rispettare il “galateo di protezione nei confronti dei virus respiratori”, prevenire, sapere riconoscere i sintomi, proseguire e non sospendere le terapie per proteggere il benessere respiratorio dei bambini e degli adulti, conoscere il ruolo della nebulizzazione nel prevenire e curare in sicurezza, sono i temi protagonisti dell’evento digitale “Patologie respiratorie invernali: Quali strategie per ridurre i rischi?” che si terrà il prossimo 15 dicembre in diretta alle ore 18.00 sulla pagina facebook di “Un Respiro di Salute” https://www.facebook.com/unrespirodisalute
L’iniziativa è promossa da Federasma e Allergie Onlus e si inserisce all’interno del progetto “Un Respiro di Salute” campagna educazionale realizzata con il patrocinio di IAR (Accademia Italiana di Rinologia), SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili), resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, la filiale italiana del Gruppo Chiesi.
“IL GALATEO ANTI-vIRUS respiratori” PER PROTEGGERE DALLE patologie INVERNALI e DALLE complicanze
Perché è fondamentale seguire il “galateo anti-virus respiratori” per proteggersi fuori e dentro casa dalle patologie delle alte e basse vie aeree, compresa la bronchiolite che colpiscono soprattutto i bambini?
“In tempo di Covid-19, di nuove varianti e di influenza, resta fondamentale vaccinarsi per più motivi: facilitare la diagnosi differenziale evitando allarmismi, e creare uno scudo protettivo anche contro le complicanze respiratorie (ad es. polmonite) in agguato con la stagione fredda. Oltre ai virus parainfluenzali che sono causa di raffreddore, mal di gola, tonsilliti e anche di laringotracheobronchiti nei bambini, è da tener presente che sono tipicamente in arrivo anche gli influenzavirus e altri agenti patogeni tipici della stagione fredda. Dobbiamo quindi proteggere tutti, ma soprattutto i più fragili come donne in gravidanza, bambini asmatici o adulti e bambini con patologie cardiovascolari o broncopneumopatie, e naturalmente i soggetti anziani over 65 anni. Prevenire è importante come anche curare le patologie delle alte vie aeree (raffreddore, mal di gola, tosse) perché se non trattate possono essere causa di malattie più severe alle basse vie respiratorie. Attualmente una particolare attenzione deve essere rivolta al Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) e alla bronchiolite che colpiscono i più piccoli e non sono da sottovalutare”. – afferma il Prof. Fabrizio Pregliasco (Professore Associato di Igiene Generale ed Applicata presso la Sezione di Virologia del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano). – “La bronchiolite, spesso causata dal Virus Respiratorio Sinciziale, è un classico di ogni stagione ed è uno tra i tanti virus a somigliare all’influenza. Il “galateo anti-virus respiratori” è quindi d’obbligo anche in casa per proteggere soprattutto i più piccoli dal contagio: lavare le mani prima di toccare o prendere in braccio il bambino, non toccare occhi, naso, bocca se lo si accudisce, pulire tutte le superfici in casa potenzialmente contaminate, compresi i giocattoli. Non solo: per aiutare il bimbo molto piccolo a respirare meglio si può ricorrere a un valido approccio terapeutico quotidiano con la nebulizzazione”.
I sintomi cui i genitori devono porre attenzione per PROTEGGERe i piu’ piccoli E SAPERE QUANDO intervenire
Le manifestazioni di Virus Respiratorio Sinciziale sono tipicamente respiratorie e nei lattanti si inquadrano principalmente nella bronchiolite: a cosa devono fare attenzione i genitori di lattanti e bambini fino a 2 anni di età per riconoscere la patologia quando inizia a manifestarsi e – soprattutto – cosa fare per evitare il rischio che insorga la bronchiolite?
“La fase iniziale del VRS nei neonati e nei bambini più piccoli è spesso lieve, simile al raffreddore e all’influenza. I genitori di neonati e bambini con meno di due anni devono imparare a “porre attenzione ad alcuni sintomi e alla loro eventuale escalation”. Qualora il bambino, soprattutto se molto piccolo, manifesti inappetenza, irritabilità o piagnucoli, è importante consultare il pediatra per escludere la presenza dei primi segni di impegno respiratorio che nella bronchiolite possono passare inosservati. La bronchiolite non è da sottovalutare poiché può evolvere verso sintomi impegnativi e manifestarsi con febbre (in genere non elevata), difficoltà respiratoria e rifiuto dell’alimentazione che possono determinare la necessità di ricoverare il piccolo paziente. La patologia colpisce i bambini di età inferiore a 2 anni: la maggior parte dei casi si verifica nel primo anno di vita e sono a maggior rischio di forma grave i bambini prematuri, con cardiopatie congenite, displasia broncopolmonare, anomalie congenite delle vie aeree e immunodeficienza”. sottolinea il Dr. Antonio Di Marco (Dirigente Medico I Livello U.O.C. Broncopneumologia Pediatrica, Ospedale Bambino Gesù -I.R.C.C.S.). – “Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) che maggiormente determina la bronchiolite, sta coinvolgendo moltissimi bambini e abbiamo registrato fin da ottobre un picco di ospedalizzazioni (che si sovrappongono con la pandemia) ma è importante rassicurare e informare i genitori che la prevenzione del contagio è efficace e che questa patologia è generalmente gestibile a domicilio. Nel caso in cui, invece, il pediatra colga i segni di aggravamento della bronchiolite, la patologia può portare in alcuni casi anche al ricovero del piccolo paziente. Oltre alla messa in atto di tutte le regole quotidiane per proteggere dal contagio, riscoprendo norme igieniche ideali che in realtà sono sempre esistite, è importante che la mamma con la tosse o raffreddata allatti il proprio piccolo con la mascherina. L’igiene delle mani è fondamentale come anche evitare al bambino contatti con persone che manifestano iniziali sintomi respiratori, evitare il fumo e favorire l’allattamento materno che è dimostrato essere un fattore protettivo. È anche importante aiutare il bimbo molto piccolo a respirare meglio ricorrendo a un valido approccio terapeutico quotidiano con la nebulizzazione per tenere libere le vie respiratorie, ed assicurarsi che il piccolo si alimenti e si idrati per bocca normalmente. Nel caso in cui si presenti fame d’aria è assolutamente necessario rivolgersi al pediatra che valuterà come approcciare il singolo paziente. Non esiste una terapia specifica per la bronchiolite ma i casi gravi si possono affrontare e curare in ospedale con la somministrazione di fluidi per endovena per sopperire all’inappetenza e di ossigeno che è indicato per compensare gli effetti negativi della ridotta penetrazione dell’aria nelle vie aeree. Importante è saper riconoscere i sintomi, non sottovalutarli e intervenire con il pediatra. Generalmente nell’arco di una settimana il bimbo guarisce”.
Dove c’è patologia delle alte vie aeree il rischio è lo sviluppo di malattie delle basse vie respiratorie
Proteggere il sistema respiratorio protegge anche altri organi dallo sviluppo di patologie? Quali i soggetti a maggior rischio che devono essere protetti? Perché l’aderenza terapeutica gioca un ruolo fondamentale?
“Le forme influenzali e parainfluenzali, che colpiscono indistintamente tutti, adulti e piccini, spesso spianano la strada ad altre infezioni, mettendo a maggior rischio di otite, rinosinusite, faringo-tonsillite, ecc. soprattutto i soggetti più delicati: donne in gravidanza, anziani, pazienti con malattie croniche, bimbi tra i 6 mesi e i 5 anni, in cui le complicanze più comuni e le problematiche a carico dell’apparato respiratorio possono consistere in bronchite acuta e polmonite. È infatti importante ricordare che le patologie che possono colpire le alte vie aeree se non trattate nel modo corretto, possono compromettere anche la salute delle basse vie aeree. Nel paziente pediatrico, inoltre, il sistema respiratorio deve essere considerato come un tutt’uno: le patologie delle alte vie aeree se non curate si estendono con maggior facilità nei piccoli pazienti, aumentando il rischio di sviluppare bronchiti, bronchiti catarrali (di origine virale e a volte batterica)”. – sottolinea il Prof. Fabrizio Pregliasco (Professore Associato di Igiene Generale ed Applicata presso la Sezione di Virologia del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano). – “Per tutti questi motivi è fondamentale l’aderenza alla cura preventiva e alle terapie prescritte dal medico, anche con la nebulizzazione, per il trattamento di patologie delle alte vie respiratorie. Per evitare lo svilupparsi di complicanze e intervenire per sottrarsi a malattie respiratorie anche acute non bisogna interrompere le terapie prescritte: se non c’è aderenza alla cura non ci sarà un risultato. Invito quindi tutti i genitori non solo a vaccinarsi per creare uno scudo protettivo verso il Covid-19 e l’influenza, ma a seguire sia le norme di igiene e protezione che le terapie preventive e curative prescritte dal medico per salvaguardare la salute respiratoria dei bambini maggiormente a rischio durante l’inverno, soprattutto in tempo di pandemia”.
La nebulizzazione un alleato per PREVENIRE E CURARE ANCHE I BAMBINI CON PATOLOGIE CRONICHE COME L’ASMA
Come funziona la nebulizzazione e che ruolo riveste il suo utilizzo in tempo di Covid-19? è adatta e sicura anche nei bambini? Perché non bisogna assolutamente interrompere le terapie, soprattutto se si soffre di patologie croniche come l’asma?
“La nebulizzazione aiuta a curare i sintomi delle patologie respiratorie delle alte e basse vie aeree. Sono molto comuni: laringiti, tracheo-bronchiti e, a volte, polmoniti. Non dobbiamo sottovalutare, soprattutto in tempo di pandemia, la bronchite asmatiforme, una forma di bronchite acuta che decorre con il respiro sibilante, presente nel 40-50% dei bambini in età prescolare. La sua caratteristica è la presenza di un fischio acuto e continuo emesso durante l’espirazione, può culminare in crisi e difficoltà respiratoria del piccolo paziente. La qualità di vita è compromessa durante la manifestazione acuta che dura in media una settimana. Inoltre, il respiro sibilante può essere associato nel tempo ad un aumentato rischio di sviluppare asma. Per questo motivo è importante curare con metodologie adatte al paziente pediatrico”. – sottolinea il Dr. Antonio Di Marco (Dirigente Medico I Livello U.O.C. Broncopneumologia Pediatrica, Ospedale Bambino Gesù -I.R.C.C.S.). – “Nei bambini con respiro sibilante o asma è fondamentale ricorrere a modalità di cura efficaci e adatte: le
terapie aerosoliche con spray predosati, inalatori a polvere secca, nebulizzatori. In particolare, la nebulizzazione è una metodologia non invasiva, adatta ai più piccoli ed è raccomandata dalle linee guida internazionali per la somministrazione di vari rimedi (come soluzioni saline isotoniche o ipertoniche, ecc.) e farmaci; è un vero e proprio sistema di cura con accessori (ampolle, boccagli, mascherine) che richiede il minimo sforzo collaborativo: il paziente deve solo respirare. La terapia aerosolica, in particolare con spray e polveri per inalazione, oltre a essere usata nelle patologie acute, costituisce anche un presidio terapeutico fondamentale nella cura “preventiva” dell’asma bronchiale, la patologia cronica più frequente in età pediatrica che colpisce circa il 10% dei bambini sopra i 6 anni. Agli asmatici va assolutamente raccomandato che, soprattutto in tempi di Covid-19, la terapia di mantenimento non sia sospesa. Due sono i motivi importanti di questo invito: sospendere la terapia può portare a un peggioramento potenzialmente pericoloso della patologia e al rischio di aggravamento fino al ricorso al pronto soccorso, inoltre il buon controllo dell’asma e il buon livello di funzionalità respiratoria garantito da una cura regolare conferisce, in caso di infezione virale, un maggior margine di resistenza verso la malattia virale stessa”.
Per un natale protetto “galateo anti-virus respiratori” dentro e fuori casa e continuità terapeutica
Cosa è fondamentale fare durante il periodo invernale e soprattutto natalizio che ci mette in contatto più stretto con la famiglia e gli amici? Come ci si protegge nei luoghi chiusi come la casa?
“è importante ricordare a mamme e papà la raccomandazione non solo di vaccinarsi per creare uno scudo protettivo per sé stessi e per gli altri ma anche di rispettare le norme precauzionali in tempo di Covid-19 e soprattutto di mettere in atto quotidianamente il “galateo anti-virus respiratori” per proteggere adulti e, soprattutto, bambini non solo dalla pandemia e dall’influenza, ma anche dalle numerose patologie invernali in agguato. È fondamentale e semplice – soprattutto nel momento natalizio, di abbandono, relax e condivisione degli affetti – ricordarsi, anche nel contesto familiare e amicale, di lavare le mani, non fumare, pulire le superfici, evitare grandi aggregazioni. Prevenire è importante come anche curare: la raccomandazione è anche di non sospendere mai le terapie preventive e curative, come anche quelle effettuate con la nebulizzazione”. – concludono il Prof. Fabrizio Pregliasco (Professore Associato di Igiene Generale ed Applicata presso la Sezione di Virologia del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano) e il Dr. Antonio Di Marco (Dirigente Medico I Livello U.O.C. Broncopneumologia Pediatrica, Ospedale Bambino Gesù -I.R.C.C.S.).
Durante la diretta Facebook sarà possibile porre domande agli specialisti ed avere risposte a tutti i dubbi che le famiglie si trovano ad avere rispetto alla prevenzione e gestione delle patologie respiratorie per salvaguardare la salute e la qualità del respiro dei ragazzi e dei più piccoli a rischio di Virus Respiratorio Sinciziale e bronchiolite.
“La campagna educazionale sull’aerosolterapia “Un Respiro di Salute” nata nel 2018 per rispondere alle richieste di chiarezza su come affrontare e gestire le patologie delle vie respiratorie, prosegue il suo impegno per rispondere in modo corretto e affidabile alla ricerca di informazione così frequente su internet e, nel contempo, proteggere mamme, genitori, cittadini che navigano in rete da falsi miti e informazioni imprecise. È importante in primis la messa in atto di gesti di prevenzione quotidiana e del “galateo anti-virus respiratori” che in tempo di pandemia e di influenza è fondamentale rispettare fuori e dentro casa per proteggere adulti e bambini e soprattutto i pazienti più fragili e con patologie respiratorie croniche come l’asma, soprattutto nel periodo natalizio in occasione del quale è importante non dimenticare le norme precauzionali anche nel contesto familiare”. – sottolinea Laura Mastrorillo (Presidente di FederAsma e Allergie Onlus). – “Non solo, l’adesione alle cure preventive e alle terapie per via aerosolica, come la nebulizzazione, prescritte dai medici è fondamentale per la prevenzione, il controllo e la cura delle patologie respiratorie invernali anche acute e croniche: l’alleanza terapeutica e il coinvolgimento multidisciplinare di specialisti in relazione diretta con il paziente, anche pediatrico, e la famiglia sono alla base del controllo e della cura delle patologie respiratorie. Nell’era digital, dei cittadini e delle mamme on line e ancor più in questo periodo di pandemia, riteniamo di estrema importanza mantenere una rigorosa attenzione all’informazione validata e certificata per tutti i canali social della Federazione, anche con il progetto “Un Respiro di Salute” che è diventato un punto di riferimento certificato per tutti coloro che navigano sui social. Questo evento con la diretta FB del 15 dicembre, rappresenta un altro importante capitolo del nostro progetto che insieme al sito www.unrespirodisalute.it e la pagina FB @unrespirodisalute è uno strumento in più attraverso cui continuare a educare e informare in modo corretto i cittadini”.
Mercoledì 15 dicembre alle ore 18.00
Diretta con gli Esperti e la testimonianza di un paziente dedicata al tema
“Patologie respiratorie invernali: Quali strategie per ridurre i rischi?”
Un momento di confronto e dialogo con gli specialisti che risponderanno a tutti i dubbi delle famiglie.
Stay tuned sulla pagina facebook di Un Respiro di Salute https://www.facebook.com/unrespirodisalute