Ultimo appuntamento letterario alla Biblioteca comunale “Salvatore Mignano” di Gaeta con il ciclo di eventi “Gaeta incontra gli autori”, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse”, nell’ambito del progetto finanziato dal Cepell (Centro per il Libro e la Cultura). Venerdì 17 dicembre, alle ore 17, sarà presentata la biografia “Alla ricerca di Nino Manfredi” di Andrea Ciaffaroni, dedicata al grande attore ciociaro che per quarant’anni è stato in villeggiatura nel Golfo di Gaeta, possedendo una villa a Scauri. Modera l’incontro il giornale del quotidiano “Il Messaggero” Giuseppe Mallozzi.
Una biografia imponente, realizzata grazie anche al contributo del Centro Sperimentale di Cinematografia e impreziosita da quasi 150 foto rare (e molte inedite) provenienti anche dall’archivio personale della famiglia Manfredi, è frutto di numerosissime interviste e lunghe indagini condotte in decine di archivi dove, tra il recupero di soggetti inediti e altre primizie. In questo lavoro Ciaffaroni offre agli studiosi, ai fan e ai lettori tutti un’opera unica per riscoprire l’uomo e soprattutto l’artista che fu Nino Manfredi.
In cinquant’anni di carriera – come attore, cantante, regista, autore – ha sempre messo la propria sensibilità e la propria recitazione misurata e piena di sfumature al servizio della gente comune, raccontandone difetti e virtù, in film memorabili come Il padre di famiglia, La ballata del boia, Straziami ma di baci saziami, Per grazia ricevuta, Pane e cioccolata, Il giocattolo, Nell’anno del Signore. Questo libro ne racconta il lungo percorso artistico, dall’Accademia d’Arte Drammatica alle prime esperienze teatrali con Orazio Costa ed Eduardo De Filippo, dagli esordi al Varietà, fino alla radio, al cinema e alla TV, senza trascurarne la vita privata. Non a caso la sua storia è raccontata anche attraverso la voce della moglie Erminia, dei suoi colleghi, nonché ricorrendo anche alla critica dell’epoca.
Questa biografia, realizzata con l’amichevole quanto preziosa collaborazione di Carlo Amatetti, è anche arricchita dagli interessantissimi contributi di Alberto Anile e Alberto Crespi, due dei più illustri critici italiani.