MINTURNO – Era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e di alcool Alessandro D’Ambra, il pregiudicato di 44 anni originario di Caserta ma domiciliato a Caivano cui era sottoposto ad un obbligo di dimora che mercoledì sera ha travolto ed ucciso Dribi Habib di 61 anni di nazionalità tunisina mentre stava attraversando la strada sulla Via Appia a Marina di Minturno. I Carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia hanno arrestato l’uomo con le accuse di omicidio stradale, lesioni, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale oltre che interruzione di pubblico servizio.
Il 44enne, dopo essere stato fermato in un posto di controllo non molto lontano dal luogo dell’investimento, era andato in escandescenza all’ospedale Dono Svizzero di Formia. Qui il 44 enne era stato trasferito per essere sottoposto – come prevede la normativa- ad un controllo per verificare se avesse assunto poco prima droghe e alcool. L’esito è stato positivo ed il pregiudicato si e scagliato contro gli stessi Carabinieri che l’avevano fermato nel poco sicuro viaggio di ritorno in Campania. I militari del Maggiore Michele Pascale, in stretto coordinamento con la procura della Repubblica di Cassino, hanno accertato invece come il 44enne fosse alla guida di una Toyota Aygo individuata grazie al contenuto del sistema di videosorveglianza dell’Appia e ai resti della sua targa rinvenuti sul luogo del tragico investimento.
Le indagini hanno avuto un epilogo positivo nel breve volgere di alcuni minuti ma D’Ambra, anziché collaborare con gli inquirenti, ha reagito negativamente all’ospedale per verificare il suo quadro clinico. Purtroppo per il tunisino 61 enne, conosciuto a Marina di Minturno, non c’era stato nulla da fare: aveva cessato di vivere per i numerosi traumi e lesioni riportate mentre attraversava le strisce pedonali dopo aver acquistato, in pigiama e pantofole, un pacchetto di sigarette presso un bar lungo la statale Appia.