MINTURNO – “Come CISL Funzione Pubblica di Latina, salutiamo con soddisfazione l’ambizioso programma del Sindaco del Comune di Minturno Dott. Gerardo Stefanelli, per potenziare la macchina amministrativa e valorizzare i dipendenti che, da anni, lavorano alacremente all’interno dell’Ente. Tuttavia, dobbiamo rilevare che nella nuova delibera sul fabbisogno del personale neanche una parola è stata spesa per una fascia di lavoratori che da decenni presta, col cuore e con senso etico spiccato, il proprio lavoro in condizioni di carente valorizzazione. Mi riferisco agli ex lavoratori socialmente utili, che assorbiti dall’ Ente, possiedono contratti ancora part-time di venti ore, da molti anni”. Lo dichiara il neo Segretario alle Funzioni Locali Raffaele Paciocca.
“Situazioni analoghe – prosegue la nota – che abbiamo già visto in altri comuni del territorio pontino e che, come CISL FP di Latina, abbiamo portato recentemente agli onori della stampa, per la medesima situazione, nel Comune di Monte San Biagio. Sono persone, prima di essere lavoratori, che vivono col reddito di lavoro. Sono redditi che non corrispondono alla qualificazione professionale che possiedono queste donne e uomini. Molto spesso vengono da un’esperienza professionale importante, con titoli di studio anche elevati, acquisita sul territorio presso aziende importanti anche a livello internazionale, lavoratori che possono mettere a frutto la competenza acquisita in tanti anni di lavoro nel settore privato. Relegarli ad un ruolo marginale con inquadramenti addirittura in alcuni casi in categoria A, la più bassa del comparto delle funzioni locali, ancora prima di essere una svista economico organizzativa, diventa una vera e propria ingiustizia sociale”.
“Abbiamo chiesto al Sindaco – conclude la nota – un incontro, sapendo che, con la sua sensibilità, saprà dare uno spazio legittimo a questi lavoratori applicando una logica inclusiva nel piano industriale che riguarda l’Ente e creando una comunità armonica di lavoratori. Come CISL FP di Latina porteremo avanti le nostre battaglie per la valorizzazione di detto personale sia nella contrattazione nazionale con il rinnovo del contratto chiedendo la soppressione della categoria A, ma soprattutto nel territorio pontino con il passaggio a full-time e sia con le progressioni economiche orizzontali che verticali”.