CASTELFORTE – Vincere la paura attendendo l’arrivo del nuovo anno finalmente con uno spirito propositivo ma facendo ricorso al buon senso e alla responsabilità. Con questo stato d’animo il complesso termale Vescine di Suio a Castelforte ha deciso di lanciare un guanto di sfida alla nuova rescrudenza dell’emergenza epidelogica organizzando un Cenone di San Silvestro che offre diversi elementi d’interesse e non soltanto per la bontà e prelibatezza del menù proposto. Dal Covid si può e si deve venir fuori sfatando tabù di natura claustrofobica. Solo così si supererebbero inutili sentimenti di paura che non farebbero altro che far coltivare ulteriori forme di timore che rappresentano la peggiore terapia per fronteggiare e superare l’emergenza sanitaria.
Paolo Migliorato, prendendo spunto dal suo cognome e dalla sua indole di imprenditore un po’ coraggioso ma anche un po’ folle, ha deciso di vincere tante resistenze subite organizzando il veglione di San Silvestro in una delle migliori espressioni della tradizione ricettiva del sud pontino che da sempre è l’apprezzato battistrada ma anche il punto di riferimento dell’intera vocazione termale del sempre bistrattato ma anche rinomato complesso termale di Suio. Migliorato ha capito tante cose dalla gravissima crisi, sanitaria ed economica, in corso. Se n’è può uscire se venissero colte ed utilizzate al meglio le risorse, naturali, gastronomiche e umane, a disposizione. Una di queste è rappresentata dal termalismo che dallo scoppio dell’emergenza Covid ha tratto tante lezioni ed insegnamenti. La stagione degli inseguitissimi bonus promossi dalla regione Lazio ha rappresentato un salutare boom nel settore di cui un po’ tutte le sue articolazioni e lo stesso territorio ne stanno trovando giovamento.
Fermarsi ora – alla vigilia dell’inizio della stagione del Pnrr- sarebbe compiere il più grave delitto sul piano economico ma anche occupazionale e sociale. La promozione di un Veglione, nonostante gli oggettivi rischi derivanti dalla recrudescenza del Coranavirus, rappresentata l’ideale sfida ad affrontare con il giusto piglio motivazionale l’intera situazione cercando di chiudere in bellezza…. un altro annus horribilis e abbracciando il 2022 all’insegna del sano divertimento, dell’intelligente aggregazione e, perché no, della degustazione della prelibatezza della cucina delle terne Vescine.
Ma il Covid impone di stare asserragliati in casa? “Questo è un falso problema -taglia corto Paolo Migliorato nell’intervista video allegata- perché si può organizzare un veglione a cavallo tra la conclusione di un anno e l’inizio di uno nuovo permettendo l’ingresso dei nostri amici clienti, che sappiamo già essere tanti, muniti naturalmente del super Green pass e la loro permanenza in ampi spazi rigorosamente in sicurezza. Le regole che ci offre il legislatore sono le migliori del mondo – conclude il patron delle Terme Vescine, peraltro protagoniste di una ricercata forma di destagionalizzazione della risorsa termale- Dipende solo da noi rispettarle per essere più forti di prima e dello stesso virus”.
INTERVISTA Paolo Migliorato, patron complesso termale Vescine Suio Castelforte