FORMIA – Saranno diverse, subito dopo la pausa Natalizie, le iniziative già messe dall’istituto comprensivo “Pasquale Mattej” nell’ambito della campagna dell’orientamento in vista dell’anno scolastico 2022-23. Le anticipa il dirigente scolastico, il professor Lorenzo Cuna che, cogliendo l’occasione per formulare i migliori auguri di buone feste, affronta il tema della recrudescenza dell’emergenza sanitaria in corso. Se da una parte ha registrato una “sinergica e fattiva collaborazione per affrontarla da parte di tutte le articolazioni” dell’istituto di palazzo Condotto, dall’altra sta provocando “tanta preoccupazione nelle famiglie”.
Ascoltare e non lasciare nessuno indietro. Con questo impegnativo slogan il professor Cuna si era insediato il 1 settembre 2020 debuttando nel panorama scolastico, didattico e culturale di Formia e dell’intero sud pontino. Raccogliendo l’impegnativa eredità, professionale ed umana della professoressa Teresa Assaiante – ora alla guida del liceo classico “Vitruvio Pollione”, il professor Cuna, fine intellettuale napoletano ma decisamente discreto e silenzioso, traccia un bilancio, naturalmente positivo,sulla sua nuova esperienza, lavorativa ed umana, a Formia dovendo gestire un istituto comprensivo, il terzo della città e anche il più giovane per istituzione, che non opera – come spesso accade – in un unico sito ma in diverse parti ed angoli del territorio. Si tratta di due scuole dell’infanzia, quelle del “Gabbiano Azzurro” e San Pietro, tre di quella primaria (Italo Calvino, Marco Polo e Gianni Rodari) e quella storica della scuola secondaria che porta il nome di un grande letterata ed intellettuale qual è stato nella Napoli della prima metà del XIX secolo, il formianissimo Pasquale Mattej
Il professor Cuna specifica come le famiglie, nel cui ruolo crede molto in questa delicatissima emergenza sanitaria, “fanno bene a chiederci informazioni su come la scuola stia operando per garantire la sicurezza ai bambini frequentanti”. Risposte vengono garantite da un intero ed affiatato staff di collaboratori, gli stessi che si stanno prodigando per promuovere a gennaio i nuovi indirizzi di studio ma anche per chiedere e realizzare diversi interventi per il potenziamento, digitale e tecnologico, nei singoli plessi scolastici. I tradizionali Open day di svolgono ora anche in video conferenza ed il professor Cuna che non ti aspetti arriva a sostenere come “per via del Covid anche l’approccio webinar sia stato interessante e positivo.
Le famiglie e i genitori hanno chiesto anche l’inverosimile ma la scuola, quella in cui credo da sempre, deve dare delle risposte – tiene ancora a precisare il preside dell’istituto comprensivo Mattej – I genitori e, più complessivamente le famiglie, sono imprescindibili per il miglioramento della funzionalità di questa che è soltanto una delle agenzie educative del nostro paese. Le sue componenti possono fare tanto – ha aggiunto il preside Cuna – ma non tutto. L’emergenza del Covid, per quanto possa apparire paradossale, ha dimezzato le distanze tra noi operatori scolastici e i genitori ma c’è ancora molto da fare. In questa città però ho trovato una propensione all’ascolto che non avrei immaginato di riscontrare quando sono arrivato. Se le famiglie fanno il loro mestiere e lo fanno con il cuore e non tanto perché si sentono obbligate di farlo – ha concluso il dirigente dell’istituto comprensivo “Pasquale Mattej”, peraltro con un bagaglio d’esperienza nella lotta contro le varie forme di dispersione scolastica – i loro figli saranno cittadini migliori rispetto a quello che siamo noi adulti”. Basta soltanto volerlo.
INTERVISTA Lorenzo Cuna, dirigente scolastico istituto comprensivo “Pasquale Mattej” Formia