FONDI – E’ un Natale complicato per chi deve recarsi all’estero. Molti voli sono stati cancellati a causa della variante “Omicron” che ha costretto piloti ed equipaggi in quarantena, altri semplicemente per un errore di programmazione a fronte di un aumento dei voli proprio in questo periodo che ha riportato il traffico aereo a livello pre – Covid. Le difficoltà dei passeggeri però sono dovute anche alle procedure sanitarie da seguire. Ci sono paesi di destinazione che pretendono l’effettuazione di un tampone almeno 72 ore prima della partenza, altri 48 ore. E’ ad esempio il caso della Tunisia.
Per ovviare ad inconvenienti, un cittadino di Fondi aveva prenotato con largo anticipo il tampone presso un ambulatorio privato. Il prelievo per il test “molecolare”, come da accordi presi, è avvenuto il 23 dicembre, alle 8 e 30 del mattino, con l’assicurazione che il referto sarebbe arrivato in tempo utile per la partenza del volo, e cioè le 15 della Vigilia di Natale.
Da quanto appurato l’ambulatorio privato di Fondi funge solo da punto prelievi ed invia i tamponi, ai fini del loro corretto processamento, ad un laboratorio autorizzato dalla Regione Lazio per questo tipo di analisi. Così dovrebbe essere avvenuto anche questa volta, senonché l’esito è giunto al destinatario ben 2 giorni dopo l’orario del volo fissato per la partenza per la Tunisia.
Risultato? Il viaggiatore non solo è stato bloccato all’aeroporto e non è potuto partire ma ha sofferto anche una perdita economica considerevole consistente oltre al prezzo del biglietto, alloggi presi in affitto, auto a noleggio e accompagnatori, anche in quello di chance lavorative perse ed appuntamenti saltati. Stessa sorte per alcuni familiari che lo accompagnavano durante il viaggio. Al momento non è intenzionato a sporgere denuncia, ma una cosa è certa: prima di effettuare nuovi esami clinici penserà bene a chi affidarsi!