GAETA – Irritazione ma – al momento – nessuna polemica. Fratelli d’Italia sia a Gaeta che a livello provinciale, ha deciso di “attendere gli eventi” dopo una presa di posizione, definita “provocatoria”, di uno dei “delfini” del sindaco Cosimino Mitrano. Il due volte assessore nella prima e seconda Giunta di centrodestra, Pasquale De Simone, ha complicato improvvisamente non poco i piani del candidato a sindaco Cristian Leccese di tentare di recuperare i già precari e fragili rapporti politici con il coordinamento comunale di Gaeta di Fratelli d’Italia.
A poche ore dall’ufficializzazione della candidatura dell’imprenditore della sanità privata – cui De Simone non ha potuto prendere parte perchè bloccato al comune di Fondi dove lavora da anni – un post su facebook ha mandato in fibrillazione la coalizione e soprattutto lo stesso Cristian Leccese. Il 41enne dirigente d’azienda ha appreso dai social una circostanza apparentemente numerica ma significativa sul piano politico: le liste che lo sosterranno alle amministrative della prossima primavera non saranno sette ma… – a sua insaputa – otto.
L’ottava l’ha annunciata lo stesso De Simone dopo una telefonata con il sindaco di Gaeta. Si chiama “Fratelli di Gaeta”, un movimento alla cui guida sarebbe stato individuato lo stesso funzionario comunale, una sfida che “accetto con grande umiltà ed altrettanta determinazione”.
Muore un papa se ne fa un altro? Leccese ha tentato di ridimensionare inizialmente la portata del post di De Simone, in consiglio comunale a soli 23 anni quando fu eletto nel 2002 il sindaco Massimo Magliozzi. Cresciuto con i dogmi del Fronte della Gioventù , De Simone ha fatto parte della nidiata allevata dal 2007 in poi dal futuro sindaco di Gaeta. Ma la sua provenienza da destra non l’ha mai abiurata. In predicato di aderire a Forza Italia in occasione delle sue fortune professionali, De Simone ha deciso alle amministrative del 2012 di presentarsi con una lista civica, “Giovani in azione”, che rappresentava il prototipo elettorale del movimento giovanile del Msi prima e di An poi.
Nelle ultime due tornate amministrative ha raccolto il minimo – è stato eletto il consigliere comunale Davide Speringo – per avere sempre una rappresentanza in Giunta: prima lo stesso De Simone all’urbanistica e poi il professor Raffaele Matarazzo all’ambiente. Lo stesso candidato sindaco Leccese sapeva che “l’amico Pasqualino” si sarebbe candidato con una delle liste (Il Quadrifoglio) da anni nella disponibilità di chi l’ha lanciato nella politica giovanissimo, il ‘Capitano’ Massimo Magliozzi. E perchè la decisione, a sorpresa, di mischiare le carte e di presentare un’ottava formazione di cui Leccese era all’oscuro? “Fratelli di Gaeta? Ma non è possibile . Quella di Pasqualino sarà stata una goliardata, uno scherzo per far arrabbiare gli amici di Fratelli d’Italia…”
Macchè. Che non fosse uno scherzo l’ha evidenziato in un post di commento lo stesso sindaco di Gaeta: “Pasqualino sei sempre geniale. Con questa idea rimachi la tua idenità ma nel rispetto delle scelte di un gruppo di amici e di una squadra politica che in ogni momento – ha aggiunto Cosimino Mitrano – si dimostra compatta. Avanti tutta amico mio. sono con te”. Le affermazioni di Mitrano sono state veicolate in tempo reale ai vertici provinciali di Fratelli d’Italia che hanno chiesto al portavoce cittadino Marco Di Vasta di continuare il lavoro che avrebbe dovuto svolgere nella giornata di martedì.
E cioè l’affissione di alcuni manifestali augurali sui muri di Gaeta per l’imminente inizio del 2022 (con lo slogan “La Forza che unisce”), la conferma di un incontro per dar vita alla lista di Fdi e l’invio di un bonifico per il tesseramento appena concluso.
De Simone ha dichiarato di essere rimasto stupito per il clamore provocato dalla sua iniziativa elettorale: “Sono un uomo di destra e non vedo cosa ci sia di male chiamare un movimento civico Fratelli di Gaeta. Non ho registrato tutte queste polemiche quando a Fondi è nata Alleanza Fondana, a Itri la Lega aurunca e nella mia città Forza Gaeta. Il mio impegno – e Cristian lo sa – è quello rendere meno pesante l’eredità del sindaco Mitrano. Ma non grande compattezza e senso di comunità abbiamo deciso di convergere sulla candidatura di un mio ex collega assessore. Ci unisce – ha aggiunto De Simone – un percorso di formazione iniziato nelle sezioni di partito, la grande passione per la politica ed una dedizione amministrativa che non ha mai incontrato i cedimenti e ripensamenti sulle scelte amministrative adottate”.
La replica del capogruppo e portavoce di Gaeta di Fdi è stata telegrafica e al color bianco: “La lista Fratelli di Gaeta? Sono curioso di vedere i 16 nomi” – ha dichiarato Marco Di Vasta.
La replica di De Simone: “La lista è pronta per metà e i nomi Cosimino (e non Leccese) già li conosce”.