LATINA – La cicogna è arrivata per la prima volta nel 2022 in provincia di Latina quando erano trascorsi un’ora e 44 minuti dalla mezzanotte. Presso il reparto di neonatologia dell’ospedale Santa Maria Goretti è venuta alla luce Sofia , una bellissima bambina di tre chilogrammi e 120 grammi che ha allietato la famiglia di nazionalità rumena residente nel capologo pontino. Per partorire la bambina la madre, una donna di 27 anni, alla seconda gravidanza è stata costretta a subire un taglio cesareo che non ha avuto alcun problema per la puerpera e per la nascitura.
L’ultimo nato del 2021 nella provincia pontina, precisamente il 1200° dall’inizio dello scorso c’era stato alle 22.52 del 31 dicembre, sempre presso la divisione di neonatologia diretta dal dottor Francesco Battaglia. E’ venuto al mondo un maschietto con un peso di tre chili e 200 grammi. Il bambino sta bene così come la madre, di nazionalità italiana, risultata positiva al Covid 19. Ma la vita si è rivelata più forte del virus..
Il secondo nato in provincia è stato Andrea, un maschietto di oltre 3 chili e 300 grammi che ha deciso di lasciare definitivamente il grembo della madre alle 12.28 del giorno di Capodanno nel reparto di neonatologia dell’ospedale “San Giovanni Di Dio” di Fondi. Nel nosocomio fondano il 609° parto del 2021 era avvenuto il 31 dicembre alle 16.02 del giorno di San Silvestro. E’ stata una nascita statisticamente importante perché ha migliorato il dato dei parti, 608, del 2020.
All’ospedale Dono Svizzero di Formia il giorno di Capodannno la cicogna non si è vista ma nel corso del 2020 è arrivata ben 514 volte, 56 volte in più rispetto al 2019, l’anno del pre Covid. A chiudere in bellezza questa statistica è stato un maschietto vispo originario di Ausonia. Si chiama Andrea, pesava tre chili e 200 grammi quando con il suo primo vagito ha vivacizzato il turno di notte di ginecologici e ostetriche presso il reparto di neonatologia del nosocomio formiano. Qui il Covid ha fatto la sua prima apparizione il 1 marzo 2020 per quanto riguarda la provincia di Latina. La vita (e dunque la speranza) il 1 gennaio 2022 ha dimostrato che il virus può essere sconfitto. Tutti insieme però.