SPERLONGA – Il 2021 si è concluso con un’importante risposta che l’amministrazione comunale di Sperlonga intendeva dare al miglioramento e qualificazione del suo striminzito apparato burocratico amministrativo. Si è concluso positivamente, infatti, un atteso concorso pubblico per titoli ed esami, a tempo pieno ed indeterminato, per la copertura di una figura di istruttore direttivo ed amministrativo categoria D” a supporto dell’area “Affari generali e Finanziaria”. La prova, la cui commissione d’esame è stata presieduta dalla segretaria generale Giuseppe Grimaldo, era stata vinta il 2 dicembre scorso dalla dottoressa Susanna Cervoni, di 36 anni, proveniente da Cerveteri. Dieci giorni più tardi, a sorpresa, la vincitrice della prova, comunicava al sindaco Armando Cusani la sua indisponibilità ad essere assunta per “sopraggiunti motivi familiari”.
L’amministrazione comunale decideva di provvedere allo scorrimento della graduatoria ed il giorno dopo veniva scelta la seconda classificata che negli ambenti politici del comprensorio non è poi un volto sconosciuto. Si tratta dell’avvocato, ormai ex, Vittoria Maggiarra, 45 anni, che, rieletta consigliera comunale (ma tra le fila delle minoranze) ad Itri, ha ottenuto il suo miglior regalo di Natale della sua vita: l’assunzione, il 27 dicembre scorso, presso una pubblica amministrazione, quella di Sperlonga.
La vittoria della dottoressa Cervoni non è stata mai messa in discussione: aveva ottenuto, oltre 8,5 per i titoli acquisiti, 67 punti, frutto delle due prove scritte e dell’unica orale. La dottoressa Maggiarra aveva accusato 7 punti di svantaggio dalla vincitrice, frutto dei cinque punti per i titoli e del punteggio medio (25 contro i 28,5 della vincitrice) ottenuto nelle due prove scritte.
Delegata agli Affari generali del comune di Itri subito dopo essere stata eletta nella maggioranza del sindaco Antonio Fargiorgio alle amministrative del 2016, l’avvocato Maggiarra aveva politicamente fatto parlare di sé prima dichiarandosi indipendente (in seguito alla sua paventata e mancata nomina ad assessore) e poi risultando lo scorso maggio una dei firmatari della mozione di sfiducia dell’allora sindaco di Itri.
Vittoria Maggiarra, di area di centro sinistra e del Pd in particolar modo, inizialmente fu tra i soci fondatori dell’associazione culturale (in qualità di segretaria) che, trasformandosi, divenne la lista con cui Giovanni Agresti il 3 ed il 4 ottobre è tornato per la terza volta a guidare il Comune di Itri. Ma questa nuova esperienza politica è durata pochi giorni: la Maggiarra abbandonò la coalizione Agresti nel momento in cui era imminente l’adesione a questo progetto politico del potente ed influente gruppo di Forza Italia. Inevitabile il ritorno a casa, nello schieramento elettorale per una manciata di voti, 80, ha impedito all’avvocato Fargiorgio di succedere a se stesso. Questo peregrinare della consigliera Maggiarra è terminato in questi giorni all’ombra della Torre Truglia di Sperlonga dove ha deciso di appendere, almeno per un po’, la toga (grazie alla quale era stata nominata dalla Giunta Cusani per affrontare alcuni contenziosi davanti il tribunale di Latina) al classico chiodo.