FROSINONE – Piante di cannabis per un valore di mercato di circa 5 milioni di euro; a scovare circa 1400 piante di canapa indiana in un casolare nelle campagne di provincia è stata la Polizia di Stato di Frosinone. L’operazione che ha portato al sequestro dell’ingente quantità è scattata quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’abitazione ed hanno proceduto alla prima perquisizioni in casa.
Inizialmente non hanno rinvenuto nulla, ma l’attenzione dei poliziotti – attirata da un fortissimo odore – si è spostata sui locali del seminterrato, dove hanno rinvenuto una vera e propria serra allestita per la coltivazione di circa 1400 piante di canapa indiana in vaso. Una effettiva “industria per la produzione di marijuana” l’hanno definita gli inquierenti ai quali il proprietario dell’abitazione ha spiegato che i locali erano stati dati in affitto ad un conoscente, dal mese di agosto, e che proprio l’inquilino aveva fatto i lavori necessari alla trasformazione.
Secondo quanto costatato dalla Polizia nel seminterrato, in effetti, erano stati installati un complesso sistema costituito da un impianto elettrico, un sistema di areazione, un sistema di riscaldamento e di illuminazione, necessari a favorire la crescita delle piante e sempre nel seminterrato, sono stati rinvenuti, in più botti, centinaia di litri di fertilizzante e di acqua per l’irrigazione e in decine di taniche il gasolio necessario al funzionamento del gruppo elettrogeno che serviva la serra.
Mentre gli agenti erano intenti nelle operazioni di sequestro, sul posto è giunto l’uomo al quale erano stati affittati i locali, che ha ammesso agli investigatori le proprie esclusive responsabilità, dichiarando che il proprietario dello stabile non era a conoscenza dell’attività che lo stesso aveva posto in essere. Il 41enne è stato arrestato e condotto in carcere.